La Liga si appresta a vivere il suo anno zero. Venerdì sera, con l'anticipo tra Valencia e Getafe, inizierà ufficialmente il primo campionato spagnolo senza Leo Messi e Cristiano Ronaldo, i due simboli principali che ne hanno fatto il centro del pianeta calcio negli ultimi anni. Non ci saranno nemmeno Ramos e Varane, fedeli scudieri di tante battaglie con la maglia del Real Madrid. Le Merengues, insieme al Barcellona, si affacciano alla stagione in arrivo con più dubbi che certezze, tra giocatori fondamentali persi e problemi economici che non si risolvono (i blaugrana hanno ancora difficoltà ad iscrivere i nuovi acquisti come Depay e Aguero). La squadra da battere sarà l'Atletico Madrid di Simeone, che a differenza delle concorrenti non ha perso nessun big e si è rinforzata con l'arrivo di De Paul dall'Udinese. Nonostante alcuni addii illustri, la Liga rimane uno dei campionati più interessanti da seguire per l'abbondanza dei giovani di talento, sia per quelli cresciuti nei settori giovanili che per quelli provenienti dall'estero.
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NUOVE GENERAZIONI – Lo scorso anno è toccato ai vari Pedri, Moriba, Isak, Zubimendi, Bryan Gil e compagnia mettersi in mostra. Un nome che potrebbe seguire le loro orme in casa Barcellona è quello del centrocampista Gavi. Prodotto puro della Masia, un trottolino classe 2004 che però gioca con una personalità da veterano. Koeman gli ha già dato tanta fiducia nel pre-campionato e può lanciarlo anche in Liga. Stesso discorso per l'austriaco Demir, mezz'ala offensiva di 18 anni arrivato dal Rapid Vienna ma che si è inserito subito negli schemi del tecnico olandese. Sponda Real, invece, da monitorare due prodotti della Fabrica, la cantera Merengues: il centrocampista Blanco (2000) e il terzino sinistro Gutiérrez (2001), che nel finale della scorsa stagione avevano già esordito e giocato qualche minuto con Zidane. Vedremo se Ancelotti punterà su di loro, hanno qualità per far rifiatare rispettivamente Casemiro e Mendy.
GOL E FANTASIA – L'Athletic Bilbao è un'altra delle squadre da cui è possibile vedere il talento della cantera di Lezama emergere in prima squadra. Nell'ultima stagione ai baschi sono mancati i gol, chissà che non possa garantirli Nico Williams, attaccante classe 2002 e fratello di Iñaki, con cui andrebbe a dividersi il reparto offensivo. Ma anche il 21enne Sancet è da tenere d'occhio: una seconda punta di 188 cm capace di muoversi molto bene tra le linee e imbottito di qualità. Anche in casa Betis ci sono un paio di ragazzi che possono trovare molto spazio con Pellegrini, chiedere alla Roma a cui hanno segnato nell'ultima amichevole per conferma: sono Rodri (2000) e Rober (2001), due trequartisti mancini, rapidi e con il fiuto del gol. La neopromossa Espanyol continuerà a dare fiducia ai gioiellini Puado (1998) e Melamed (2001), entrambi protagonisti dell'ultimo campionato vinto brillantemente. Sempre dalla Segunda arriva Manu Garcia, incursore 23enne di proprietà dello Sporting Gijon che ha preso in prestito l'Alaves, uno dei pilastri anche dell'Under 21. Anche nel Villarreal di Emery, che affronterà la Champions League, c'è un giovane in rampa di lancio ed è Yeremi Pino, un esterno del 2002 di origini canarie che ha già trovato l'esordio e i primi gol la scorsa stagione, quest'anno può confermarsi e trovare ancora più protagonismo. Insomma, adiós ai grandi campioni, ma il presente e il futuro della Liga scalpita ed è pronto a sorprendere.
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