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    Al Mubarak: 'Il Manchester City è il brand numero uno al mondo, è frustrante essere sotto accusa'

    Al Mubarak: 'Il Manchester City è il brand numero uno al mondo, è frustrante essere sotto accusa'

    Khaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City, alza la voce in difesa della sua squadra. Nella consueta conferenza stampa di fine stagione, il dirigente dei campioni d'Europa in carica ha sottolineato come il lavoro di Pep Guardiola e dei giocatori dovrebbe essere esaltato, senza tirare in mezzo le accuse mosse dalla Premier League per presunte violazioni dei paletti economici fissati dal massimo campionato inglese, accuse che la società "sta affrontando nel processo legale in corso. Questi sono procedimenti che richiedono tutto il tempo necessario e quando avremo finito, avremo un confronto diretto. Ho opinioni molto forti su questo, ma purtroppo oggi sarò molto moderato. Certo, è molto frustrante perché viene preso in esame, mettendo sotto accusa, molto dell’ottimo lavoro che è stato fatto non solo sul campo. Spero che le persone si concentrino e giudichino i calciatori per il loro modo di fare calcio e per ciò che stanno ottenendo in campo in ogni competizione. Questa è la realtà. Il club nel suo insieme è molto ben gestito. Oggi il valore di questo gruppo supera i 6 miliardi di dollari. Abbiamo creato così tanto valore portando investitori di livello mondiale. Il motivo? Qui abbiamo una macchina commerciale che è una delle migliori al mondo. I nostri dirigenti sono corteggiati dai migliori team del mondo e questo è un merito per noi", le parole riportate dal Mirror.

    BRAND NUMERO AL MONDO - "La gente apprezza il fatto che stiamo producendo non solo i migliori talenti in campo, ma anche alcuni dei migliori dirigenti del mondo. E questa è una testimonianza del grande lavoro che questo gruppo sta facendo. Siamo il brand calcistico numero uno al mondo. Questi sono i fatti. Il club genera entrate enormi. Potrei andare avanti a elencare dati degli ultimi, cinque, dieci o quindici anni, ma vorrei che le persone potessero semplicemente considerare i fatti e poi commentare i traguardi raggiunti dal City in questo periodo".

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