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    Ajax, Farioli si presenta: “Il mio calcio? Non mi piace come frase, è troppo presuntuosa”

    Ajax, Farioli si presenta: “Il mio calcio? Non mi piace come frase, è troppo presuntuosa”

    • Redazione CM
    Il nuovo tecnico dell'Ajax Francesco Farioli ha parlato a ESPN Olanda, rilasciando le prime dichiarazioni da allenatore della squadra di Amsterdam: 

    "Penso che l'Ajax sia un'istituzione, mi rappresenta molto e l'ho guardato quando mi approcciavo al calcio. Per me è facile menzionare Cruijff, il calcio che voglio giocare comincia qua, dall'Olanda, da Amsterdam. Il desiderio di dominare il gioco, fare un pressing forte, ma soprattutto un modo di pensare, sviluppare, essere capaci di cambiare le cose sono tutte cose che mi hanno fatto cominciare il percorso da allenatore. Dal momento della chiamata dell'Ajax sono stato subito molto curioso, c'è stato un legame forte e ho percepito l'energia delle persone". 

    FARIOLI-BALL - "Non mi piace parlare del mio calcio, la trovo una locuzione molto pretenziosa. C'è un tipo di calcio che mi rappresenta, che mi piace giocare, che mi rende felice. Un calcio che ha valori, con giocatori coraggiosi, che si prendono responsabilità con la palla e senza. Poi ci sono gli avversari, ma il desiderio di avere la palla, di recuperarla il prima possibile deve essere predominante. Questo è il quadro generale, che va adattato a ogni partita". 

    4-3-3 - "Giocheremo in molti modi, la struttura è quella ma è perché è la più flessibile, consente anche il passaggio a tre dietro. Dalla struttura iniziale prenderemo la decisione migliore possibile". 

    ATTACCO O DIFESA - "Penso di essere un offensivista, mi concentro più sul possesso che sul non possesso. Preparando l'attacco si preparano anche le fasi di transizione, quindi anche la migliore difesa parte da lì. Con il Nizza abbiamo avuto la seconda peggiore statistica al mondo quanto a conversione delle opportunità, non ne vado fiero". 

    SESSIONI VIDEO - "Analizzeremo gli avversari dal punto di vista individuale e collettivo, con molte sessioni video. Stiamo andando nella direzione di giocare molte più partite, il tempo per allenarsi è sempre meno e i video sono importanti per far capire ai giocatori cosa vogliamo". 

    LAVORO ALL'AJAX - "Per prima cosa devo conoscere bene i miei giocatori, come giocavano nei loro club precedenti e non solo nella scorsa stagione. Si possono avere delle belle sorprese, anche nel passaggio dal vederli su uno schermo al conoscerli di persona. Darò a tutti l'opportunità di mettere in mostra le proprie qualità, forza di volontà, passione, disponibilità a mettere l'ego al servizio della squadra".

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