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AIC: 'Play-off e play-out in Serie A'
57 GARE INUTILI - La Repubblica in edicola oggi scrive che da qui a fine stagione ci saranno 57 partite inutili nelle prossime 17 giornate: esattamente una gara ogni tre sarà superflua ai fini della classifica. Chiudere noni o decimi consente di incassare 2,5 milioni in più di chi si piazza tra 11esimo e 17esimo posto, ma non è esattamente un obiettivo per cui lottare.
DIRITTI TV - Chissà cosa ne pensano le tv. A pochi mesi dall'asta per i diritti audiovisivi del triennio di Serie A 2018-2021, si ritrovano a vendere un prodotto che non garantisce competizione: un prodotto meno appetibile, svalutato dalla sua stessa formula. Il presidente dell'Empoli, Corsi punta sulla redistribuzione dei diritti tv: "La Bundesliga ha 18 club perché si ferma due mesi per il freddo. Qui il problema è la divisione dei soldi: in Inghilterra il rapporto tra Serie B e A è di un euro a due, in Italia di uno a dieci".
BONUS FACILI - Una seconda metà di campionato permeabile, se non alle combine, almeno al 'volemose bene', ossia meglio due feriti che un morto. In un calcio caratterizzato da contratti a prestazione - i cosiddetti bonus, per gol o assist - la scarsa competitività offrirà ai calciatori occasioni per maturarne più facilmente. O all'opposto proprio l’assenza di stimoli può rendere più faticoso raggiungere i premi.
RIFORMA - Il presidente del Coni, Malagò chiede "una riforma dei campionati una volta per tutte". Ma la riduzione della serie A, da 20 a 18 squadre che per Tavecchio era "una necessità", ora è "un'utopia", viste le difficoltà per la Lega di accettare un taglio: i 7-8 club a rischio, si sentirebbero condannati all'eutanasia della Serie B. Meglio intanto alzare gli standard qualitativi per giocare in Serie A (lo ha annunciato ieri il dg Federale Uva) come stadi e settori giovanili, in attesa della riforma: un progetto di riduzione in tre anni, magari alzando il paracadute economico per chi retrocede.
PLAYOFF E PLAYOUT - Restano contrari i calciatori (ridurre i professionisti vuol dire ridurre i posti di lavoro): Tommasi, n.1 Aic, propone piuttosto "l'introduzione di playoff e playout". Ma Malagò frena: "Non sono nella storia culturale del nostro sport".