Aia, Nicchi|: 'Sudditanza non esiste'
Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi non vuol sentir parlare di sudditanza psicologica. "C'è un ricambio continuo, gli arbitri sono gratificati dal sentirsi dire che il pubblico non li conosce - sottolinea Nicchi a Raidue- sono persone tranquille, misurate, libere nella testa e nell'atteggiamento, che prendono decisioni in serenità. A detta di Nicchi il livello attuale della categoria arbitrale "è il più alto raggiunto negli ultimi decenni".