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Ai Della Valle non interessa della Fiorentina. E la gestiscono alla Lotito
No, il problema è un altro: è che ai Della Valle della Fiorentina interessa poco, pochissimo, quasi nulla. E, soprattutto, interessa sempre di meno. Perché non è un business. Perché non permette loro di fare business d’altro genere. Perché non hanno la passione e l’orgoglio per dire: costruiamo una squadra vincente.
Nessuno pretendeva che la Fiorentina rinunciasse a 28 milioni per Marcos Alonso; era però legittimo aspettarsi che una parte consistente di quei soldi, se non tutti, venisse reinvestita per rafforzare la squadra. Ma era chiaro che non sarebbe successo, il segnale indicativo era arrivato già a gennaio quando - con la squadra al vertice della classifica e teoricamente in lotta addirittura per lo scudetto - la proprietà decise di non spendere per un bel difensore, lacuna evidenziata e ammessa già alla fine del mercato estivo 2015: sarebbe stato l’uomo che avrebbe potuto consentire a Sousa di continuare il suo sogno assieme al popolo viola, invece arrivò all’ultimo tuffo Benalouane, per di più rotto.
In questo mercato abbiamo osservato il differente comportamento di due imprenditori che, sul piano economico-finanziario, non hanno certo maggiore disponibilità rispetto a Della Valle: De Laurentiis e Lotito. Il primo ha incassato novanta milioni da Higuain e ne ha spesi oltre cento per rafforzare la squadra, prendendo cinque tra i giovani più promettenti del calcio europeo (Milik, Diawara, Rog, Zielinski, Maksimovic): non sappiamo se il Napoli sia migliore di un anno fa, ma è stato indubbiamente compiuto uno sforzo importantissimo per tenerlo al vertice, ora e in futuro. Il secondo ha ceduto bene Candreva e l’ha rimpiazzato con Luis Alberto, costato un terzo, quasi un quarto rispetto al neo-interista: è la politica che persegue da sempre, la strategia del risparmio a ogni costo, alla faccia delle ambizioni e delle speranze.
Già, Della Valle nel calcio sembra Lotito. E non è, non può essere qualcosa di cui andare orgogliosi.
@steagresti