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  • Ai confini dell'estremo Nord: ecco il 'calcio nel fango', la sfida dell'Islanda

    Ai confini dell'estremo Nord: ecco il 'calcio nel fango', la sfida dell'Islanda

    • Tommaso Caccia, inviato a Reykjavik
    È definito come la più strana variante del gioco del calcio: si chiama 'Mýrarboltinn', swamp football (in italiano letteralmente 'calcio fangoso').

    LA 'COMPETIZIONE' - Questa 'competizione' amatoriale è uno degli eventi più attesi dell'estate islandese e si tiene nella piccola città di Ísafjörður, nei Westfjords dell'isola. I match si svolgono in un campo completamente ricoperto di fango tra squadre composte da sei giocatori: queste vengono formate al momento e non è necessario presentarsi già organizzati. Ci sono regole molto particolari, e non potrebbe essere diversamente, per poter partecipare: l'iscrizione costa circa 80 euro, non c'è un particolare abbigliamento richiesto se non vestiti da buttare e, per evitare di perdere le scarpe, gli organizzatori consigiano di fissarle alla caviglia con nastri molto resitenti. Ammonizioni ed espulsioni? La risposta è no: cartellino rosa per chi causa la caduta dell'avversario e cartellino nero per coloro che causano falli molto gravi, il contatto fisico è molto tollerato dagli arbitri per rendere il tutto più divertente.

    NEL MEZZO DEL NULLA - Di tutto questo la parte più affascinante è la location: Ísafjörður si trova a circa 500km dalla capitale Reykjkavik, in uno dei paesaggi più suggestivi d'Islanda, nel quale mare e montagne si incontrano ai due lati della strada. E il campo di fango si trova proprio in mezzo al nulla, vicino a un campeggio che per le temperature estreme è aperto solamente durante i mesi estivi. Parlando con i pochi abitanti della cittadina si percepisce subito l'importanza che viene data a questa singolare competizione: tutti infatti ne conoscono regole e organizzazione, è una delle poche fonti di svago offerte da questo luogo nella parte più estrema e isolata della Nazione (per gran parte dell'inverno non è raggiungibile con l'auto per le pessime condizioni delle strade). Si gioca il primo weekend di agosto.

    PAROLA DEGLI ORGANIZZATORI - "C'è grande fermento e attesa per il calcio nel fango a Ísafjördur, come sempre", Gylfi Ólafsson, rappresentante della competizone al giornale 'Morgunbladid'. Il torneo è un mix tra competitività estrema e 'cazzeggio'. "Il calcio nel fango di Ísafjördur è l'unico riconosciuto uffcialmente in Islanda", continua Ólafsson. "Incoraggiamo sopratutto le donne a partecipare; solitamente la loro presenza  molto scarsa". E infine: "I partecipanti non devono avere particolare preparazione per partecipare al torneo".

    Ecco come si presenta ora il campo del Mýrarboltinn:


    Ai confini dell'estremo Nord: ecco il 'calcio nel fango', la sfida dell'Islanda

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