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    Marotta: 'Obiettivo Aguero'. VIDEO

    Marotta: 'Obiettivo Aguero'. VIDEO

    In principio sarà Sergio Aguero. Verbo di Beppe Marotta, che il primo assegno, multimilionario, vorrebbe staccarlo per «El Kun»: «Ora ci concentriamo sul top player - spiega l'ad bianconero - e in settimana avremo un contatto con i suoi agenti. Aguero è un grande giocatore, e un nostro obiettivo. Faremo una grande Juve». Con un po' di fretta, volendo arruolare l'attaccante argentino, perché negli ultimi giorni s'è risvegliato l'interesse del Real Madrid, che sta pensando di mettere in vendita Gonzalo Higuain.

    Nel caso, converrebbe accelerare le procedure dell'export anche all'Atletico Madrid: puoi perdere il tuo idolo, «El Kun» appunto, basta che non diventi quello del nemico. L'incontro con Hernan Reguera, agente della punta, dovrà levigare la trattativa già avviata nei contatti precedenti: si parte da un'offerta bianconera sui 7,5 milioni di euro a stagione, uno in più dell'attuale stipendio, che ha già convinto Aguero. Piuttosto, ci sarà da discutere, e molto, con l'Atletico, perché la distanza tra domanda e offerta resta elevata, sui dieci milioni. La società spagnola è infatti disponibile a uno sconto di cinque milioni sulla clausola rescissoria da 45: si è scesi a 40, insomma, un costo che resta decisamente folle.


    La Juve ne ha offerti trenta, e in contanti sono già tanti per il mercato degli ultimi anni. Al massimo si potrà lavorare sulle formule di pagamento, ed eventuali bonus a rendimento, perché a Madrid non vogliono contropartite tecniche. Marotta e Fabio Paratici, il coordinatore dell'area tecnica, cercheranno di saldare l'intesa con i procuratori, poi voleranno a Madrid. Del resto, nel commercio del pallone, ormai comanda la volontà dei giocatori, e sul tema Aguero è stato piuttosto chiaro: «All'Atletico ho passato cinque grandi stagioni, ma adesso é arrivato il momento di andare via», ha ripetuto. Unica riserva progettuale: avendo Matri e Quagliarella, forse la prima esigenza sarebbe quella di ingaggiare un grande esterno sinistro, a meno di non mettere poi le mani su Mirko Vucinic, o articolo simile.

    Detto questo, Aguero resta un talento mondiale, con colpi e cifre, come i 20 gol in 32 partite dell'ultima Liga, e le oltre cento reti in cinque stagioni spagnole. Al pari del giocatore, c'è pure il personaggio, con quel soprannome da fumetto, «El Kun», il preferito quando era bambino, e la fama mondiale per i numeri e il genero, Diego Armando Maradona. A 23 anni, sarebbe il poster perfetto da attaccare nella nuova casa Juve, per rivedere le stelle. Del resto, «senza sogni fai fatica a vivere bene», disse Andrea Agnelli nei suoi primi giorni da presidente bianconero. Vista la complessità della trattativa, però, meglio avere un sogno di scorta.

    Sarebbe Giuseppe Rossi, in arte «Pepito», per settimane l'uomo del Barça. «Rossi è un giocatore che ci piace - conferma Marotta - e fa parte del gruppo di questi grandi che ci interessano». Pure qui, la quotazione non è da saldi estivi: il Villarreal chiede sui 30 milioni, cifra mai raggiunta neppure dai blaugrana di Guardiola. Non lo farà neppure la Juve, che al massimo arriverà alla ventina. Nell'attesa della grande spesa, i bianconeri si sono liberati delle comproprietà, evitando così la lotteria delle buste (eccetto che per Ekdal, con il Bologna): Lanzafame è del Palermo, Palladino del Parma, Paolucci del Siena, dove verrà girato pure Almiron, riscattato dal Bari. In quest'ultimo affare, la Juve avrebbe messo le mani sulla metà di Francesco Grandolfo, 19 anni, mister tripletta. Un piccolo «Kun», chissà.


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