Agnelli tifa Milan e Inter: ecco perché
IL FATTURATO - Fra il 2000 e il 2003, la Juve aveva il secondo fatturato in Europa, poi, con Calciopoli e la perdita di competitività della Serie A, il crollo. Dal 2010, con Agnelli presidente, la risalita, con il fatturato passato da meno di 200 a 400 milioni di euro, attualmente il decimo a livello europeo, ma con le prime lontanissime (Manchester United 689 milioni, Barcellona, 679 milioni, Real Madrid, 620 milioni, dati Deloitte).
In questi anni, la Juve il suo lo ha fatto: stadio di proprietà, nuovo centro sportivo e sede, nuovi sponsor e ottimi risultati sportivi. Col decimo fatturato in Europa è arrivata due volte seconda in Champions League: come se il Sassuolo - decimo per fatturato in Italia - fosse arrivato due volte secondo in Serie A, ha osservato giustamente Sandro Scarpa su juventibus. Da soli, però, i bianconeri più di tanto non possono più fare: per diventare ancora più competitiva, ripetiamo, la Juventus ha bisogno che il calcio italiano cresca. E qui si ritorna allo stesso tema: la Serie A cresce se, oltre alla Juve, anche Milan e Inter tornano grandi.
INTER E MILAN ALLEATE - Alla luce di questo questo, desta curiosità la doppia visita di cortesia di cui ieri Agnelli è stato protagonista a Milano, proprio alla vigilia della prima di campionato. Il presidente campione d'Italia prima ha incontrato l'ed rossonero Marco Fassone a Casa Milan e poi ha visto Steven Zhang, figlio del proprietario dell'Inter, nella sese nerazzurra.
Visita di cortesia, certo, ma sul tavolo ci sono alcuni temi cruciali per il futuro di Inter, Juve e Milan, e di tutto il calcio italiano: la nuova spartizione dei diritti tv (in autunno ci saranno le aste che disegneranno gli scenari dei prossimi anni) e la presidenza dell'ECA (Rummenigge non si ricandiderà e Agnelli potrebbe puntare alla successione del tedesco, con l'appoggio di Inter e Milan, contro le candidature inglesi di Gazidis, direttore esecutivo dell'Arsenal, e di Daniel Levy, presidente esecutivo del Tottenham). In una visione più ampia, Juve, Inter e Milan vanno verso un'allenza in Lega calcio destinata a stravolgere i vecchi equilibri imperniati sull'asse Galliani-Lotito, con l'obiettivo comune di far tornare la Serie A il primo campionato d'Europa.