Agnelli, ricorda: lo Stadium non è solo uno stadio
Marco Bernardini
Sospinto con assoluta autorità dal “motore” il cui perfetto funzionamento ha garantito l’opportunità di scrivere la leggenda dei “sei scudetti” consecutivi, anche lo “Stadium” si è legittimamente ritagliato il diritto di venir indicato come un’entità che “esiste” oltre il suo scopo di impianto sportivo. E’ scientificamente provato che anche le cose “inanimate” possiedono la facoltà di “comunicare” grazie all’assorbimento delle vibrazioni empatiche le quali arrivano a loro dall’ambiente. L’abbracciare un albero o il manipolare pietre e cristalli rappresentano ingaggi terapeutici riconosciuti dalla contemporanea psicologia e non solo dalle filosofie panteiste. Anche uno stadio, dunque, può avere un anima. Non tutti, si capisce, ma alcuni sì. Quello di Torino e della Juventus appartiene a questa rara e preziosa categoria. E per questo l'imminente cambio di nominativo non va preso alla leggera... LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU ILBIANCONERO.COM