Lunga intervista a Tuttosport del presidente della Juventus Andrea Agnelli, che ha affrontato anche i temi caldi di mercato: "Oggi cominciamo a ipotizzare operazioni superiori ma non abbiamo intenzione di spendere per spendere. Il nostro obiettivo? I 300 milioni di fatturato al netto della Champions, così si raggiunge l’autonomia finanziaria senza rischio sportivo. Poi bisogna saper usare bene i soldi. Tar e articolo 39: su Calciopoli non ci siamo arresi. Aspettiamo l’ultimo grado di giudizio e poi agiremo. La riforma della giustizia sportiva è difficile da giudicare: ci sono solo linee guida. Serve sicuramente maggiore tutela del diritto alla difesa, ora il processo è troppo sbilanciato a favore dell’accusa. Conte? Sono molto contento di lui e lui è molto contento di me e della Juventus. Non vedo la Juventus senza Conte. Pirlo? Ad Andrea ho detto che qui è a casa. Gli piace la Juventus e gli si addice. So che lui e Marotta si sono dati appuntamento a febbraio-marzo per definire. Pirlo starà con noi ancora per un po’ di tempo. Il rinnovo di Pogba? Il prolungamento ci può stare. Non credo esistano problemi a questo giro di boa. oi non abbiamo le risorse per andare oltre certe cifre; le nostre cifre non consentono di contrastare alcune realtà affermate come Real, Barcellona, Bayern e United; oppure altre diverse come Psg, City o Chelsea. Ditemi: in Italia chi paga più di cinque o sei milioni di ingaggio? Io ho preferito citare uno dei miei piuttosto che uno degli altri, perché non mi sembrava carino: visto che Pogba viene considerato il prossimo miglior centrocampista al mondo, credo sarà difficile trattenerlo. A gennaio si muove qualcosa? Per me il mercato si fa a giugno. A gennaio c’è il mercato di riparazione e non mi pare ci sia da riparare nulla".