ANSA
Agnelli di nuovo a processo davanti al Tribunale Federale: la Procura chiede 20 mesi di squalifica
E' una giornata importante per Andrea Agnelli, che affronta davanti al Tribunale Federale il processo per il secondo filone d'inchiesta nata dall'indagine Prisma della Procura di Repubblica, quello relativo alla manovra stipendi, partnership con agenti e società. Per questo filone la Juventus e gli altri suoi ex dirigenti coinvolti e deferiti hanno patteggiato una multa di 780.000 euro lo scorso 30 maggio, mentre Agnelli - già sanzionato in via definitiva sul fronte sportivo dal Collegio di Garanzia del Coni con due anni di squalifica per il caso plusvalenze - ha deciso di affrontare nuovamente i capi di accusa rivoltigli dalla Procura FIGC presieduta da Giuseppe Chiné.
LA RICHIESTA - La procura della Federcalcio ha chiesto 20 mesi di inibizione in occasione dell'udienza di primo grado che si è tenuta in mattinata, mentre il dispositivo del tribunale con la sentenza è atteso per il pomeriggio. Agnelli non ha rinunciato al ricorso per le plusvalenze (domani palla al TAR) e così è stato chiamato a rispondere in udienza, davanti al tribunale presieduto da Carlo Sica, anche del secondo deferimento.
LA RICHIESTA - La procura della Federcalcio ha chiesto 20 mesi di inibizione in occasione dell'udienza di primo grado che si è tenuta in mattinata, mentre il dispositivo del tribunale con la sentenza è atteso per il pomeriggio. Agnelli non ha rinunciato al ricorso per le plusvalenze (domani palla al TAR) e così è stato chiamato a rispondere in udienza, davanti al tribunale presieduto da Carlo Sica, anche del secondo deferimento.