Gianluca Caprari,classe ’93, giovanissimo attaccante della Roma è risultato sicuramente tra le (poche) note positive di questo ‘balbettante’ inizio di stagione della squadra giallorossa. I numeri d’altronde parlano chiaro: Caprari è sempre stato impiegato dal tecnicoLuis Enrique nelle ultime 6 gare, ufficiali e non (a dimostrazione di un particolare apprezzamento per lui), e, tra l’altro, per il momento ha giocato più minuti rispetto a Capitan Totti. La redazione di ROMANEWS.EU ha dunque contattato Davide Lippi, procuratore del giocatore, per aver maggiori chiarimenti sul prossimo futuro del giovane. Ecco le dichiarazioni, circa il suo assistito:
La Roma è stata eliminata in maniera prematura dall’Europa League per mano dello Slovan Bratislava. Lei è riuscito, in questi giorni, ha mettersi in contatto con Caprari ? E’ riuscito a cogliere il suo stato d’animo ? “Sulle vicende della squadra preferisco non espormi. Per quanto riguarda il giocatore, è chiaro che è rimasto male per questo risultato”.
Nonostante l’uscita della Roma dalla Coppa e la prestazione opaca della squadra, Caprari è risultato tra i migliori in campo. Secondo lei, potrà essere ancora utile alla squadra nel corso della stagione ? “Perchè no ? Ha già dimostrato le sue qualità e anche il tecnico ha fatto capire di puntare molto su di lui”.
Ha ancora margini di crescita ? “Senz’altro. Lui ha un grosso potenziale e può ancora migliorare tantissimo e, comunque, come detto già ha fatto vedere di che pasta è fatto. Può stare benissimo in una grande squadra come la Roma”.
Ha ricevuto delle offerte ultimamente per il giocatore da parte di altre squadre ? “Questo è un problema marginale perchè la sua volontà è quella di rimanere dov’è: nella Roma”.
A pochi giorni dalla conclusione del mercato, per Caprari ci sono maggiori possibilità che parta o che rimanga a Roma ? “Lui pensa di poter giocare nella Roma e, c’è da dire, che la sua caparbietà gli sta dando ragione. Lui, come sapete…da quando è piccolo, nella storia sua di quando era raccattapalle, è romanista e romano quindi…a meno che la Roma non ci venga a dire che il giocatore non può stare qui, Gianluca sogna di stare a Roma e ha sempre sognato la Roma. E’ fuori dubbio. Chiaro, poi valuteremo il da farsi. Se da qui a gennaio non dovesse venire impiegato nemmeno una sola volta, per il bene della sua carriera potrebbe andare in prestito. Ma fino a qui, la Roma non ha mai pensato di darlo via; nè lui nè Verre”.
Lo sciopero indetto dall’Aic e il conseguente slittamento dell’inizio del campionato, ha alimentato molte discussioni. Che idea si è fatto ? Questo sciopero era proprio inevitabile o si poteva trovare un accordo ? “Secondo la mia idea, questa situazione non è emersa da un mese a questa parte. E’ una situazione che esiste da tempo. Si sono trovati gli ultimi giorni per cercare di riparare questa situazione ma sicuramente si poteva fare qualcosa prima. E’ chiaro che, arrivati a questo punto qualcuno deve fare un passo indietro. Perchè se la Lega continua a dire di no a quei famosi 2 punti di cui si tratta: qualcuno deve fare un passo indietro. Dopo non spetta a me dire chi è giusto che lo faccia. La mia sensazione, anche parlando con i miei assistiti, è che il problema per i calciatori non sia il voler pagare o meno, perchè i calciatori sono persone intelligenti e non hanno alcun tipo di problema visto la situazione del paese. Loro sono disposti a pagare più tasse. Questo è solamente una questione di principio con le socièta nei confronti della Lega. Spero che il prima possibile si trovi un accordo, perchè le conseguenze ricadranno sui tifosi. Loro non lo meritano, investono soldi per assistere alle partite ed è giusto che vengano ripagati in questo senso”.