Ag. Verratti: 'Club italiani miopi, ma l'affare col PSG non è chiuso'
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Donato Di Campli, procuratore di Marco Verratti: "Verratti al Psg? Bisogna aspettare ancora qualche giorno. L’interesse del club parigino è fortissimo e le due società stanno concludendo le ultime trattative. Poi, toccherà a noi decidere definitivamente. Vorrei accusare le società italiane di assoluta miopia. Quando Insigne viene messo in discussione a Napoli o Marco Verratti, in qualsiasi società, è evidente che i giovani trovano delle difficoltà ad inserirsi in questo calcio. Poi, i calciatori vengono accusati di scegliere i soldi. Ma, se Marco scegliesse il Psg non sarebbe solo una scelta economica come il ragazzo ha più volte ribadito. Al Psg c’è un progetto tecnico, c’è Carlo Ancellotti. Al momento devono completarsi alcuni tasselli per concludere l’operazione. La mia delusione è che le società italiane sono miopi nei confronti di questi giovani che rappresentano la forza del calcio. Il problema è che in Italia i talenti non vengono valutati in maniera importante così come accade in Brasile o in Argentina. Quando Verratti sarà del Psg? Non so dirlo con precisione. Quando le società chiuderanno l’accordo verrò chiamato e quindi la parola poi spetterà a noi. Al momento però nulla è chiuso. Perché Verratti ha rifiutato Napoli? Non c’è nulla contro il Napoli. Il problema era relativo ai diritti di immagine. Questi, possono rappresentare un introito importantissimo per un calciatore ancora giovane e non potevo permettere che i diritti di immagine di Verratti fossero ceduti alla società azzurra. Un ulteriore problema era relativo anche al fatto che il mio assistito, a Napoli, non sarebbe partito da titolare. Quando si compra un giocatore, bisogna crederci”