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  • Ag. Neto a CM: 'Sì a Napoli e Inter'

    Ag. Neto a CM: 'Sì a Napoli e Inter'

    In Italia, prima o poi, tornerà. Luis Neto in Italia aveva fatto molto bene al suo primo anno al Siena: arrivato quasi da sconosciuto, aveva avuto richieste dai top club dopo pochi mesi. Ora lo Zenit e la nazionale, ma con un pensiero sempre all’Italia che gli è rimasta nel cuore. Napoli e Inter i club più probabili per un suo ritorno, anche se quest’estate è difficile. A gennaio invece proprio il Napoli fu a un passo dal prenderlo. Il suo agente, Bruno Carvalho, parla a Calciomercato.com e ci descrive anche Pedro Tiba, centrocampista classe ’88 del Vitoria Setubal". 

     

    Neto era nella lista dei 30 pre-convocati del Portogallo, oggi la lista dei 23. Può andare al Mondiale? 
    "Pensiamo che possa essere convocato nella lista dei 23, aspettiamo stasera la lista definitiva. Ha fatto molto bene negli ultimi 6 mesi con Villas-Boas. E’ ancora giovane, sarà il futuro della nazionale portoghese". 

    Come si trova allo Zenit con Villas-Boas? 
    "Neto è molto felice a San Pietroburgo, ora c’è Villas-Boas che è un allenatore di grande livello e portoghese come lui". 

    Potrebbe tornare in Italia? 

    "In futuro c’è la prospettiva di tornare in Italia, ora è difficile. Si era trovato molto bene in Italia quando ha giocato al Siena. In gennaio è stato a un passo dal firmare con una squadra al top in Italia, però lo Zenit ha rifiutato tutte le proposte. Ora è ancora difficile, ma ci aspettiamo che tornerà in Serie A". 

    Il club maggiormente interessato a Neto nei mesi scorsi era il Napoli
    "Preferiamo non fare nomi, ma a Neto piace molto il Napoli, una grande squadra". 

    Neto aveva detto di apprezzare molto l’Inter. Può essere un’ipotesi? 
    "L’Inter è una squadra che piace tantissimo a Neto, è stata al top d’Europa ed è una squadra molto importante in Italia. A tutti piacerebbe giocare nell’Inter. La situazione al momento resta difficile, è molto apprezzato da Villas-Boas. In Nazionale è compagno di Rolando, sono amici: hanno giocato insieme l’ultima partita nel Portogallo, vinta 5-1 contro il Camerun di Eto’o". 

    Prima di andare allo Zenit, le squadre più importanti della Serie A lo volevano. Come andò? 
    "Piaceva a tante squadre italiane, ma offrivano solo un prestito con diritto di riscatto. Il Siena aveva bisogno di soldi, non poteva accettare un prestito. Due squadre dall’estero fecero un’offerta importante e la migliore è stata quella dello Zenit". 

    Ora qual è la richiesta economica dello Zenit per Neto?
    "Ora lo Zenit chiede intorno agli 8-10 milioni di euro. Non è facile per la società comprare un altro difensore centrale di questo valore". 

    Parliamo anche di Pedro Tiba, un giocatore che può interessare all’Italia e in particolare al Torino
    "E’ un calciatore perfetto per l’Italia, per il Torino: farebbe benissimo. E’ stato uno dei migliori centrocampisti del campionato portoghese in stagione. Ha il ruolo e le caratteristiche di Joao Moutinho, il suo allenatore l’ha paragonato a Iniesta. Quando ho portato Neto al Siena, non era così importante come Pedro. Costa massimo un milione di euro, ha il contratto in scadenza nel 2015. Cerca un buon progetto sportivo, quello italiano è un mercato molto interessante per lui". 

    Cosa ne pensi di Criscito e dell’esclusione dal Mondiale? 
    "E’ un bravo calciatore, potrebbe giocare in Nazionale senza problemi, non so perché non sia stato convocato. Lo Zenit è tra le squadre più importanti del mondo, non tra le migliori 10 ma gioca sempre in Champions League. Il campionato russo è competitivo, ci sono tanti soldi. Sono sorpreso che Criscito non vada al Mondiale, ma bisogna sempre rispettare le scelte del ct". 

    Guglielmo Cannavale


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