Mario Rosi, uruguaiano, procuratore di Douglas Sisenado Maicon, asso brasiliano dell'Inter campione di tutto, ha spiegato perchè intende diffidare chiunque dal parlare del suo assistito, a meno che non si tratti di Antonio Caliendo, agente FIFA e storico procuratore di talenti del calcio. "Da Inter Channel", dichiara Rosi, "ho appreso che qualcuno avrebbe rilasciato dichiarazioni per conto di Maicon. Sono il procuratore del giocatore da 10 anni, e da 4 ho conferito ad Antonio Caliendo un mandato che lo autorizza, in Europa, a parlare per il giocatore. Ecco, Caliendo è l'unico mio referente, e per questo mi stranisce ascoltare altri nomi accostati a Maicon. Avendo un accordo con lo stesso Caliendo che scade a dicembre 2011, diffido chiunque altro a parlare del "mio" giocatore".

Dal canto suo, Caliendo, interpellato a seguito delle dichiarazioni di Mario Rosi, si dice non interessato ad entrare nella querelle, con la volontà di rispondere a tempo debito solo a chi gli ha dimostrato fiducia quattro anni or sono, e cioè il procuratore Mario Rosi. Caliendo ha inoltre aggiunto: "Opero nel mondo del calcio da molti anni e ora scopro che c'é perfino qualcuno che sta usando l'assonanza con il mio nome per farsi strada nel mercato sudamericano, dove sono conosciuto e stimato".