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Ag. Koopmeiners: 'Inter, Roma e Napoli lo hanno chiesto. Adora l'Italia, costa 20-30 milioni'
CRESCITA - “Continua a migliorare, come ha sempre fatto da quando era piccolo. Ogni anno l’ho visto crescere, il suo punto di forza è questa mentalità. Koopmeiners è un giocatore estremamente concreto ed efficace, ogni anno migliora un po’ in tutto, nei passaggi, nell’andare in gol, nella sua innata leadership. Credo sia arrivato per lui il momento di fare il salto a un livello successivo anche se probabilmente era già pronto l’anno scorso”.
PLAY PURO - “Mancano diversi mesi all’inizio del mercato, a oggi non si può dire. A ora però, è giusto chiarire che il suo focus è interamente sull’AZ e sul conquistarsi un posto agli europei con l’Olanda. Uno come lui può giocare in tutti i campionati. Innanzitutto parliamo di un playmaker, nel vero senso della parola, e un playmaker serve a ogni squadra. Le sue capacità nell’impostazione di gioco sono pazzesche e quelle possono fare comodo a tutti, indipendentemente dal tipo di calcio e di campionato”.
SI' ALL'ITALIA - “Assolutamente si, l’Italia gli piace moltissimo, sia dal punto di vista del campionato che del paese. Adora la cucina italiana e spesso ha fatto le vacanze lì da voi. Lì è stato al mare, ma ha anche visitato Roma, Firenze e Venezia. Conosce persino qualche parola in italiano”.
LE BIG DI SERIE A - "Roma, Inter e Napoli? Non si sono mai spinte a compiere passi concreti, almeno finora. Manifestazioni di interesse quelle sì, ci sono state, ma mai nulla di più sin qui. In ogni caso si tratta di un giocatore che può ricoprire praticamente tutte le posizioni del centrocampo a prescindere da quale sia il sistema di gioco, inoltre è un leader vero, uno di quelli che servono a ogni squadra".
SERIE A O PREMIER - “Non posso dirvi troppo, ma provo comunque a dirvi qualcosa: i club più avanti con i rispettivi interessi sono quelli italiani e quelli inglesi. C’è qualcosa anche in Germania, ma in Italia e Inghilterra l’interesse è più concreto. Poi alla fine sta sempre ai club…”
CHAMPIONS - “Chiunque vuole giocare la Champions, è l’ambizione di ogni calciatore, ma per noi non è la cosa più importante, ci interessano anche altre valutazioni. Quindi giocare o meno la Champions già dal prossimo anno non sarà il discrimine principale“.
CIFRE - “Si, più o meno l’orizzonte dovrebbe essere quello, ma poi decide l’AZ che conosce quelle che sono le ambizioni del ragazzo”.