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    Napoli, ag. Insigne a CM: 'Piace a Garcia'

    Napoli, ag. Insigne a CM: 'Piace a Garcia'

    • Giovanni Scotto
    In tanti ieri si aspettavano che Lorenzo Insigne potesse giocare qualche minuto dell'amichevole Italia-Spagna. Ma l'attaccante del Napoli è rimasto in panchina. Prandelli ha fatto debuttare due ex compagni di Insigne in Under 21, Immobile e Destro. Come ha spiegato lo stesso ct, ha preferito lanciare chi non aveva ancora provato in partita, visto che i test sono finiti. Paradossalmente un segnale di come l'attaccante azzurro sia ormai ben conosciuto da Prandelli, ecco perché Insigne non dovrebbe patire la concorrenza con Destro e Immobile per un posto in Brasile. Calciomercato.com ne ha parlato con il procuratore dell'attaccante, Antonio Ottaiano, contattato in esclusiva. Ad Ottaiano abbiamo anche chiesto di raccontarci il lungo corteggiamento della Roma nei confronti di Insigne un paio di anni fa.

    Insigne non ha giocato perché Prandelli ha detto di conoscerlo bene. Un buon segnale per la convocazione in Brasile?
    "Lo speriamo, ma Insigne sa che deve guadagnarsi il posto come ha fatto fin'ora. È vero, con la Spagna Prandelli ha preferito provare giocatori nuovi. Con Insigne ha svolto un lungo percorso, e non aveva bisogno di provarlo di nuovo. Speriamo che questo cammino possa arrivare fino in Brasile".

    Non è preoccupato dalla 'concorrenza' di Immobile e Destro?
    "No, non credo. Immobile e Destro occupano due ruoli diversi. Insigne semmai, può essere un'alternativa Cerci, o magari a Giaccherini. Anche El Shaarawy è un giocatore che ha caratteristiche simili a lui. Semmai, con Destro e Immobile si potrebbe porre un problema meramente numerico".

    Pronto per il Brasile allora?
    "Il suo sogno è quello, ma sa che la convocazione passa per il rendimento avuto nella stagione col club. Per questo ora sotto col Napoli e testa alla Roma, già da oggi col ritorno agli allenamenti agli ordini di Benitez".

    A proposito di Roma, due anni fa il club giallorosso lo voleva fortemente
    "Fu un discorso legato all'ingaggio di Zeman, che lo aveva allenato con successo a Foggia e a Pescara. Effettivamente ci fu questo interesse, poi venuto fuori anche pubblicamente. La Roma lo voleva, e in effetti l'interesse fu piuttosto concreto".

    Ci risulta che la Roma non si è del tutto arresa, magari lo segue anche oggi...
    "Lorenzo sta crescendo molto grazie al Napoli e a Benitez. È un giocatore apprezzato da molti club importanti, questo è vero. Se tra questi c'è ancora la Roma? Non lo so, ma Garcia è un tecnico di spessore internazionale che guarda con attenzione ai giovani e apprezza quelli come Insigne, quindi non mi stupirebbe sapere che Garcia lo apprezza". 

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