Ag. Improta a CM: 'Merita la serie A, lo seguono due squadre'
Ventuno anni ancora da compiere e già 47 presenze da professionista, 44 in serie B e 3 in serie A. In totale 12 gol divisi tra Padova, quest’anno, e Juve Stabia la stagione passata. Riccardo Improta si sta mettendo in luce come uno dei giovani più interessanti del panorama italiano. Nelle giovanili del Genoa ha conosciuto gente del calibro di El Shaarawy e Perin e ora sogna di poter ripercorrere le loro orme. Attaccante completo capace di giocare per la squadra e di segnare, i radar della serie A lo stano seguendo e il suo futuro potrebbe decidersi durante la prossima settimana. Per provare a scoprire cosa succederà, Calciomercato.com ha contatto in esclusiva il suo agente, Giuseppe Sampino.
Sei mesi al Chievo e sei al Padova. Nei primi ha esordito in serie A, nei secondi ha messo a segno sei gol in cadetteria. Riccardo Improta si sta confermando ad altissimi livelli…
"Abbiamo scelto Padova perché sapevamo che aveva bisogno di giocatori. Riccardo doveva mettere nelle gambe esperienza e lo sta facendo. Non solo è praticamente sempre partito titolare ma ha già eguagliato il record di sei gol messi a segno l’annata scorsa alla Juve Stabia. Dispiace solo per il momento che sta vivendo il Padova, speriamo che la squadra riesca a raggiungere i play out".Il futuro potrebbe essere in serie A?
"Io penso che dopo due anni con questo rendimento meriti una chance importante. Il suo cartellino è a metà tra il Chievo e il Genoa, so che entrambe le società lo stanno seguendo".
Come si concluderà la trattativa per la comproprietà?
"Quello dovranno deciderlo la società. Io la prossima settimana e non prima per rispetto del Padova, incontrerò sia il Genoa che il Chievo. Quando sarà il momento di scegliere lo faremo cercando di capire chi crede davvero nel ragazzo".La massima serie è già stata accarezzata…
"Quest’estate Liverani lo voleva in ritiro con il Genoa, poi però aveva tantissimi giocatori a disposizione e decidemmo di andare al Chievo che aveva mostrato interesse a tal punto da rilevarne la comproprietà. Sannino stravedeva per lui, lo fece esordire e lo schierò anche titolare, poi arrivò Corini, in ballo c’era la salvezza e quindi decise di puntare su giocatori più esperti".
Il Genoa lo conosce bene, avendolo cresciuto nelle sue giovanili, e lui che ricordo ha di Genova?
"Ha un ottimo ricordo della sua esperienza rossoblù, il Genoa è stata la prima società a credere veramente in lui".