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    Ag. Gabbiadini a CM: 'Dal Southampton al Mondiale. Su Milan e Fiorentina...'

    Ag. Gabbiadini a CM: 'Dal Southampton al Mondiale. Su Milan e Fiorentina...'

    • Federico Albrizio
    Manolo Gabbiadini è stato uno dei protagonisti se non il protagonista dell'ultimo mercato invernale: annunciato l'addio al Napoli che ha deciso di puntare su Pavoletti, l'attaccante è stato al centro di trattative tra Italia, Germania e Inghilterra fino all'ultimo giorno, il 31 gennaio. A spuntarla il Southampton, che ha investito 17 milioni di euro più 3 di bonus per l'acquisto a titolo definitivo, e la scelta al momento premia con 3 reti nelle prime due presenze. Calciomercato.com ha contattato in esclusiva Silvio Pagliari, agente di Gabbiadini, per commentare l'ottimo inizio con la maglia dei Saints: "Impatto più che positivo con la Premier League, ma non è una sorpresa: i gol li ha sempre fatti e sta continuando a farli (6 in 5 presenze tra Napoli e Southampton nel 2017, ndr). Siamo fiduciosi che possa fare un finale di stagione coi fiocchi".

    Spesso i giocatori si rivolgono a ex compagni per avere informazioni sulla nuova squadra, è stato così anche per Gabbiadini?
     

    "Sì, ha sentito Graziano Pellè (al Southampton dal 2014 al 2016, ndr), con il quale è stato in ritiro in Nazionale, che gli ha parlato benissimo della squadra e della città, e a Napoli aveva Emanuele Giaccherini che ha già giocato in Inghilterra (al Sunderland dal 2013 al 2015, ndr). Poi Manolo si fa volere bene da tutti sia in campo che fuori, non ha avuto problemi ad ambientarsi nello spogliatoio".

    Dopo Napoli un'altra città sul mare: ha già trovato casa, magari con vista sull'acqua?

    "Sta ancora cercando casa, al momento risiede in albergo. Ha avuto poco tempo per trovarla: appena arrivato c'è stata subito una trasferta poi il ritiro in Spagna. Ora è concentrato sulla finale di Coppa di Lega (domenica contro il Manchester United), poi troverà una sistemazione".

    I primi due gol col Southampton sono un messaggio per Ventura: ha già avuto modo di parlare con il ct azzurro dopo l'arrivo in Premier?

    "Per ora no, ma è sempre stato nel giro della Nazionale e anche con Ventura le convocazioni per le gare di qualificazione sono arrivate: l'obiettivo è andare al Mondiale, la scelta della Premier è per dare continuità a quanto fatto vedere negli anni e per dimostrare sul campo di meritare la chiamata per Russia 2018".

    Lo preoccupa la concorrenza con Immobile e Belotti? Al momento le prime due scelte di Ventura.

    "Assolutamente no. Manolo può giocare in più ruoli: è duttile e ha feeling con il gol, può anche giocare con uno di questi due attaccanti. Può ritagliarsi il suo spazio nell'Italia di Ventura, a 25 anni ha tutta l'intenzione di conquistarsi il Mondiale il prossimo anno e ha le qualità per farlo".

    La Fiorentina ma soprattutto il Milan lo volevano a gennaio, i rossoneri continuano a seguirlo contando sull'arrivo di nuovi capitali con l'arrivo della proprietà cinese. Porte aperte al ritorno serie A?

    "E' presto per parlare di un ritorno in Italia: è in Premier, nel campionato più importante al mondo e vuole vivere l'avventura fino in fondo. Il Southampton ha fatto un grande investimento per lui, il più importante della sua storia, e lui vuole ripagarlo: abbiamo quattro anni e mezzo di contratto, Manolo sta bene in Inghilterra e può restarci a lungo".

    Restando in tema Milan, Gian Filippo Felicioli (classe '97) dopo un avvio difficile si sta imponendo ad Ascoli, dove si trova in prestito fino al termine della stagione:

    "Felicioli è semplicemente forte, sta facendo molto bene, ma ora deve pensare a finire bene la stagione: è del Milan, poi vedremo con chi dovremo parlare per il futuro. A fine giugno può tornare in rossonero poi si vedrà il da farsi, tra rinnovo (contratto in scadenza nel 2018, ndr) e possibili soluzioni".

    A gennaio alcune squadre di serie A hanno messo gli occhi su di lui:

    "Ad Ascoli ci sono tanti giovani interessanti che stanno brillando, è una piazza positiva in questo senso. Poi lui è nel giro delle nazionali under, è un mancino naturale e ce ne sono pochi di terzini a sinistra in circolazione, soprattutto di prospettiva e di questa qualità, normale che gli osservatori di varie squadre lo abbiano visionato e segnalato".

    Come Atalanta e Sampdoria...

    "Ci sono state diverse richieste che il Milan ha rifiutato, crede nel ragazzo e fine stagione ci siederemo al tavolo per discutere il futuro, non c'è fretta. Disturbato dalle voci di mercato? La fortuna è che il ragazzo ha la testa sulle spalle e non si lascia distrarre, ora pensa solo a fare bene all'Ascoli".

    Si era parlato anche di un rientro anticipato dal prestito già a gennaio, viste le difficoltà di Vangioni e i tanti infortuni occorsi alla squadra di Montella (De Sciglio, Antonelli, Calabria, ndr):

    "Assolutamente no, non poteva tornare a gennaio per bruciare le tappe. Deve completare correttamente e naturalmente il suo percorso ad Ascoli, non c'è nessuna necessità di forzare i tempi. A fine stagione tornerà e troveremo la soluzione migliore per tutti".

    Sempre in serie B un altro suo assistito che sta giocando un ruolo da protagonista nell'ottimo campionato disputato finora dalla Spal: Mirco Antenucci, attaccante che ha già messo a segno 11 reti tra serie B e Coppa Italia.

    "La stagione della Spal è una favola, può dare fastidio fino in fondo perché ha una squadra di nomi importanti. Con Floccari (arrivato a gennaio dal Bologna, ndr) forma la coppia più forte della Serie B, si completano a vicenda e parlano lo stesso linguaggio tecnico. Ha fatto bene la Spal a non lasciare nulla intentato perché può essere l'anno giusto per la promozione. E' un campionato emozionante, i giochi sono apertissimi rispetto agli anni passati: ci sono 3-4 squadre che possono vincere, la Spal può giocarsela fino in fondo e perché no, anche per il primo posto".

    Antenucci pronto a portare la Spal in serie A, ma tante squadre lo hanno già messo nel mirino: la sua permanenza è legata alla promozione?

    "Assolutamente no, Mirco ha un contratto e rimarrà sicuramente la prossima stagione: resterà se la Spal giocherà ancora in B, figuriamoci se invece riuscirà nell'impresa di andare in A".

    Twitter: @Albri_Fede90

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