Ag. Di Mariano a CM: 'Con la Roma chiudiamo in settimana'
La Roma è in procinto di ingaggiare Francesco Di Mariano, trequartista classe ’96 proveniente dal Lecce e cresciuto nella scuola calcio del Ribolla di Totò Schillaci, suo zio. Il d.s. Sabatini è pronto a proporgli un contratto triennale. Calciomercato.com ha intervistato l'agente Giuseppe Accardi per conoscere lo stato della trattativa.
Si può dire che Di Mariano è già un giocatore della Roma.
"No, ancora no. Ma in settimana mi incontrerò a Trigoria cn il d.s. Sabatini e definiremo gli ultimi dettagli".
Ci racconti il giocatore. Che caratteristiche ha Di Mariano?
"Ha forza, tecnica, deve lavorare molto, è un trequartista che ha delle prospettive interessantissime, starà a lui dimostrare le proprie qualità. Dovrà ripagare innanzittutto la fiducia che gli darà la Roma, se la trattativa si concluderà felicemente, e poi continuare il percorso di crescita. Inizierà il primo anno con la Primavera e lì si giocherà tutte le sue carte per il futuro".Negli ultimi anni la Roma si è dimostrata una società molto attenta ai giovani. Sono arrivati Lamela, Marquinhos, Nico Lopez. Ora tocca a Di Mariano.
"La Roma sta lavorando molto bene secondo me. Si sta costruendo un 'portfolio' di giocatori importanti e nel giro di qualche anno potrà iniziare un ciclo vincente. Abbiamo scelto la Roma proprio per questo motivo. La dirigenza ha molta fiducia in Di Mariano e per arrivare a questo punto ha superato la concorrenza di molti club di serie A, tra questi la Sampdoria".Com’è stato l’approccio della Roma verso il suo assistito?
‘Il d.s. Sabatini lo segue ormai da quattro anni. All'epoca giocava nella scuola calcio di Totò Schillaci, suo zio. A quei tempi lo voleva al Palermo. Da allora Di Mariano ha continuato a crescere, attualmente gioca nella Nazionale under 17, l’anno scorso ha collezionato anche qualche presenza con il Lecce in prima squadra nella Lega Pro. Di Mariano è conosciuto anche dal mister Alberto De Rossi che ne apprezza le qualità. Il ragazzo ha tutto per fare bene: ha le armi giuste, ora deve andare in guerra e assestare i colpi. Se non lo fa è morto, se ci riesce può divenire un giocatore importante. Speriamo nella Roma. In settimana ci sarà un incontro a Trigoria e vedremo di definire tutti i dettagli. L’importante è che lui continui ad essere, con la testa, il ragazzo di sempre".