Ag. Criscito:| 'Europeo perso per niente'
Andrea D'Amico, procuratore tra gli altri di Criscito e Donadel, ha dichiarato a Radio Crc:
Tridente azzurro formato da Balotalli, Giovinco e Insigne?
"I primi due hanno già giocato nell’Under 21 con Abate, Criscito, Consigli per cui sono già formati. Insigne è una sorpresa che sta facendo molto bene. A volte faccio fatica a capire i criteri adottati da Prandelli che a volte punta sull’esperienza, altre sulla gioventù".
Criscito?
"Non ha partecipato agli Europei per via di quell’avviso di garanzia dimenticando, in maniera ignorante, che l’avviso non significa colpevolezza. Francamente sarebbe stato meglio che ci fosse stata una forma di garantismo, considerando anche il carattere di Criscito. Oltretutto, la giurisprudenza si basa sul principio di presunzione di innocenza".
Come ha appreso Mimmo la notizia?
"È contento perché si è visto confermate tutte le sue affermazioni. La giustizia sportiva c’entra poco in questa storia perché Mimmo non aveva avuto nessun tipo di codice etico. Poi, ci si basava solo su di una foto, non c’erano intercettazioni, non c’era nulla. Una maggiore tutela sarebbe stata indispensabile".
La politica di Napoli e Roma che lancia i giovani?
"Quando si parla di maturità tecnica, credo si debba parlare anche di maturità per ciò che concerne la personalità di un calciatore. Per giocare di fronte ad un grande pubblico ci vuole personalità. Nella vita privata, poi, ognuno è libero di fare ciò che vuole ma credo che si debba giudicare un calciatore in base alle qualità tecniche e a quelle caratteriali”.
