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    Ag. Aubameyang: 'Il Milan preferiva gli italiani. Ora è meglio di Lewandowski'

    Ag. Aubameyang: 'Il Milan preferiva gli italiani. Ora è meglio di Lewandowski'

    Cresciuto nel Milan, sbocciato al Saint-Etienne, ha fatto il definitivo salto di qualità con il Borussia Dortmund. Arrivato in Germania dopo le 37 reti in 87 partite con il club francese, Pierre Emerick Aubameyang si è preso le sue rivincite, dimostrando che nel calcio dei grandi, quello dei top player, ci può stare. 51 gol in 90 partite con la maglia giallonera, 35 in questa stagione. Sarà uno degli uomini mercato della prossima estate: il Napoli ci pensa per il dopo Higuain, in Inghilterra sono pronte a darsi battaglia e anche il PSG ci sta lavorando. E c'è un club che lo ha visto crescere, e lo vedrà segnare altrove: il Milan

    L'AGENTE ATTACCA I CRITICI - Yvan Le Mee, agente del classe '89, torna sul passato milanista del giocatore, attaccando la dirigenza rossonera ai microfoni di Le 10 Sport: "Mi fa impazzire che alcuni osservatori e giornalisti dicano che al debutto in Francia aveva i piedi quadrati o non aveva qualità tecniche. Come è possibile dire certe sciocchezze? Aubameyang ha finito il campionato del Mondo per club Under 17, che ha giocato con il Milan, come capocannoniere, segnando 5 reti in 6 gare. Guardando da più vicino la questione, ci siamo resi conto che non giocava nella Primavera del Milan, con l’allenatore rossonero che preferiva giocatori italiani, lasciando Aubameyang in panchina. A quel punto abbiamo parlato con il Dijon riguardo un suo acquisto. Dopo sei mesi di forzatura il Milan ha deciso di accettare il prestito: il ragazzo con i piedi quadrati, come dicono, ha messo a segno 8 reti ed 8 assist a soli 19 anni. Ad oggi per me Aubameyang è il miglior attaccante del mondo dietro la MSN e Ibrahimovic, è meglio di Lewandowski e Aguero". 

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