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  • Affare Zapata tra Samp e Napoli, prive di fondamento le accuse di conflitto d'interesse contro Grassani: sarà risarcito

    Affare Zapata tra Samp e Napoli, prive di fondamento le accuse di conflitto d'interesse contro Grassani: sarà risarcito

    Si è chiusa oggi, dopo 2 anni di causa e a 8 anni di distanza dai fatti, la vicenda Criscitiello-Grassani. Nel corso di una trasmissione nell'agosto del 2013, infatti, il giornalista di Sportitalia affermò che l’attività professionale dell’Avvocato, coinvolto nella trattativa che portò Duvan dalla Sampdoria al Napoli, fosse stata svolta in una situazione di palese conflitto di interessi. Criscitiello, infatti, accusò il legale di essere stato l’avvocato dell’una e dell’altra società in trattativa, dichiarando "...è ridicolo che Grassani sia l’avvocato sia del Napoli e del Sassuolo: non è la prima volta che si trova a rappresentare sia l’accusa che la difesa. Non ho nulla contro di lui, ma si tratta di una grande anomalia che dovrebbe essere evitata...". 

    ACCUSA PRIVA DI FONDAMENTO - Parole che, nelle scorse ore, sono state giudicate dal Tribunale di Bologna. Il Giudice, infatti, ha spiegato che "sotto tutti gli aspetti, il confine dell'esercizio del diritto di cronaca deve quindi intendersi valicato; ciò che si verifica dunque quando il giornalista trascende ad attacchi personali, diretti a colpire, su un piano individuale, senza alcuna finalità di pubblico interesse, la figura professionale del soggetto criticato, posto che, in tal caso, l'esercizio del diritto, lungi dal rimanere nell'ambito del diritto di cronaca, trascende nel campo dell'aggressione alla sfera morale". Il giudizio, dunque, ha accertato come l'accusa di Criscitiello fosse priva di fondamento, condannando il giornalista al risarcimento del danno d'immagine (10.000 euro), oltre a 7.000 euro di spese processuali. 

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