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Fiorentina: Della Valle-Montella e il patto della bistecca
L’entusiasmo che oggi si respira intorno all’ex allenatore di Catania e Roma, fa esattamente da contraltare al clima che proveniva da una buona fetta sia della società che della tifoseria, quando le cose in casa Fiorentina non andavano bene a livello di risultati. Il punto più basso toccato il 9 novembre scorso con la sconfitta al Franchi contro il Napoli, ed una serie di situazioni che non erano piaciute a Montella, avevano seriamente portato il mister gigliato a fare delle riflessioni sul proprio futuro lontano da Firenze. Le mosse operate in prima persona da Andrea Della Valle, in assistenza con Pradè e Macia, hanno riportato sulla strada di un futuro ancora fiorentino il 41enne campano che, come aveva fatto al termine della passata stagione, quando ha esplicitato delle richieste, lo ha sempre posto come base del proprio progetto tecnico, non di un’ambizione economica personale.
Ecco dunque che la Fiorentina, con un mercato oculato a gennaio e con il riavvicinamento di alcune persone molto vicine a Montella alla vita di spogliatoio, ha rinsaldato il rapporto fra l’allenatore viola e tutto il club, con ripercussioni sulla piazza in termini di tifoseria e stampa. Il tecnico ha ottenuto il silenziamento di alcune firme giornalistiche che stavano usando una sorta di macchina del fango nei suoi confronti, e soprattutto ha richiesto una centralità dell’opera di Andrea Della Valle nella gestione della società. Tutto però è ancora legato ai risultati finali che la squadra otterrà da qui a fine stagione sui tre fronti in cui è ancora coinvolta, e soprattutto dalle mosse che verranno fatte a livello progettuale in vista della prossima stagione. Montella non espliciterà, come ha fatto a maggio del 2014, i suoi desideri a mezzo stampa: con il dialogo continuo con Andrea Della Valle stavolta non ce ne sarà bisogno. Davanti ad un bicchiere di Chianti ed una bistecca, con la massima serenità e serietà, Montella ed Andrea Della Valle si guarderanno negli occhi a fine stagione, concorderanno una linea, decideranno il futuro della Fiorentina per la panchina gigliata. Tutti gli scenari sono aperti, ed il patron è fortemente intenzionato a non lasciarsi sfuggire un tecnico che, corteggiato fortemente da club con ambizioni a livello italiano ed europeo, ha ripreso per i capelli quando una parte della sua società stava facendo di tutto per delegittimarlo.