Adli, jolly mancino per il Milan: può cambiare il futuro di Castillejo
UNO PER TRE - Quando si parla di Adli si parla di uno dei talenti più attenzionati all'interno del panorama francese, ma si parla anche di un giocatore polivalente a livello di ruoli. Un vero e proprio jolly offensivo. Basta guardare all'evoluzione avuta nell'ultimo anno a Tolosa. Nato da esterno destro, il 21enne è stato impiegato da trequartista per poi consacrarsi definitivamente come seconda punta, pur mantenendo la possibilità si svariare su tutto il fronte per sfruttare le proprie doti: rapidità nello scatto, agilità e controllo del pallone, precisione nell'ultimo passaggio e freddezza sotto porta, come confermano gli 8 gol e 7 assist in 33 presenze di Ligue 2. Il meglio però lo dà partendo dalla destra, da dove può accentrarsi per liberare il suo mancino, e anche dal punto di vista fisico in Italia potrebbe essere più adatto ad agire sulla destra: 178 cm d'altezza ma una struttura ancora leggera e non strutturata, in un campionato fisico graviterebbe al largo dai centrali avversari per cercare più libertà di movimento sugli esterni.
IL SACRIFICATO - Valutazioni riportate anche dagli scout al Milan, che in caso di definitivo affondo potrebbe assicurarsi un giocatore compatibile e alternativo per caratteristiche a Saelemaekers per agire sulla fascia destra. Ma l'arrivo di Adli prevedrebbe un sacrificio per fare spazio e l'indiziato numero uno sarebbe inevitabilmente Samu Castillejo. Lo spagnolo non è incedibile, per una cifra tra gli 8 e i 10 milioni di euro può lasciare i rossoneri, e gli interessamenti non mancano soprattutto in patria, dove Villarreal ed Espanyol su tutti hanno effettuato sondaggi e vedrebbero di buon occhio l'ingaggio del numero 7. Riflessioni da fare, per Castillejo e il Milan, aspettando la decisione finale su Adli: un jolly che può cambiare le strategie sul mercato.
@Albri_Fede90