Adesso anche Dumitru è caduto nel dimenticatoio
Sette mesi fa, quando non aveva ancora 19 anni, la sua valutazione era altissima: sei milioni di euro. Per prendere in prestito Nicolao Dumitru, attaccante figlio del mondo (è nato in Svezia da padre rumeno e madre brasiliana, all’età di 7 anni si è trasferito in Italia ed è fidanzato con una danese) lanciato dall’Empoli, il Napoli ne aveva spesi 1,5.
Dopo la cessione di Quagliarella alla Juve era sembrato opportuno un altro giocatore per completare la prima linea ed ecco il talento che nel precedente campionato di serie B aveva raccolto appena due presenze. D’altra parte, le migliori punte del vivaio erano state spedite in Prima divisione: Insigne ha segnato 14 reti con il Foggia di Zeman e Ciano è arrivato a 10 con la Cavese, ultima in classifica. Evidentemente Mazzarri ha preferito farli crescere lontani da Castelvolturno, non seguendo il suggerimento del vecchio maestro Vujadin Boskov: secondo lui, i giocatori del settore giovanile devono allenarsi con quelli della prima squadra perchè soltanto così possono apprenderne i segreti e migliorarsi.
Intanto, Dumitru – considerato dagli addetti ai lavori un vero talento anche se il paragone con Henry sembra un clamoroso azzardo – ha visto sfumare la possibilità di entrare nel giro dell’Under 21: il ct Ciro Ferrara lo ha chiamato per uno stage, poi vi ha rinunciato. Perché non gioca. A fine campionato, il Napoli dovrà versare altri 1,5 milioni all’Empoli per riscattare metà del cartellino di Nicolao. Intanto, per altri giovani azzurri ci sono belle soddisfazioni: i Giovanissimi di Liguori hanno vinto il torneo di Viareggio per la loro categoria; il centrocampista Fornito è stato convocato per gli Europei under 17. Piccoli ma importanti segnali.