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    Addio "Spazzolino". Gesto d'amore di De Rossi: nella bara la medaglia di Berlino

    Addio "Spazzolino". Gesto d'amore di De Rossi: nella bara la medaglia di Berlino

    Amarissimo risveglio per la scomparsa di un caro amico. É iniziata così, ieri, la giornata di Daniele De Rossi, che prima di recarsi a Trigoria per l’allenamento ha infilato in tasca una medaglia d’oro. La più importante della sua carriera, quella ricevuta dopo aver conquistato il Mondiale. Nella testa un solo pensiero: consegnarla per sempre a “Spazzolino”, storico magazziniere della Nazionale, che in quel 2006 tirava a lucido gli scarpini di quelli che poi sarebbero diventati campioni del mondo. 

    MEDAGLIA AL VALORE - Assolti gli obblighi professionali, il centrocampista giallorosso è andato a Firenze, alle Cappelle del Commiato, dove si sono svolti i funerali di Pietro Lombardi, che a 92 anni ha salutato il calcio. Ma “Spazzolino” non se n’è andato da solo, con lui, nella bara, quella medaglia d’oro che De Rossi ha voluto donargli per sempre. Una medaglia al merito, un gesto d’amore che racconta come uomini che restano per una vita dietro le quinte, riescano a diventare veri e propri esempi anche per chi invece vive da protagonista.
     

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