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Addio Higuain, il Milan ringrazia: non solo Piatek, tutti i vantaggi
GIOCO E RESPONSABILITA' - I primi, e più evidenti, si vedono proprio sul rettangolo di gioco e relativamente al suo diretto sostituto: tre vittorie e due pareggi nelle cinque partite giocate finora con Piatek, capace di mettere a segno 6 reti (solo 2 in meno di quanto fatto da Higuain in tutta la sua avventura in rossonero). I gol sono solo una parte dei miglioramenti esibiti dalla squadra di Gattuso nelle ultime settimane, perché il polacco ha cambiato il modo di giocare dei rossoneri: più presenza in area rispetto a quella garantita dal Pipita, più propenso a uscire per cercare il pallone, e maggior attacco della profondità lasciando interamente a Paquetà, Calhanoglu e Suso la costruzione della manovra. La maggior differenza però la fa l'aspetto mentale, perché l'addio di Higuain porta con sè una parola chiave: responsabilità. Se è vero che l'argentino non è riuscito a imporsi come leader nei numeri, è altresì indubbio che le sue spalle siano state un appoggio per un gruppo giovane e tavolta fragile, oltre che un parafulmine nelle difficoltà: a Gonzalo le critiche più aspre, a Gonzalo la copertina dei 'fallimenti'. Ora non più, l'assenza di una figura mediaticamete forte come quella del Pipita ha responsabilizzato tutti gli altri giocatori e questo ha portato a una risposta positiva da parte del gruppo: "non c'è io, qui c'è solo noi", il mantra di Gattuso è stato assimilato alla perfezione dallo spogliatoio che si è ulteriormente compattato dopo la partenza di Higuain.
I CONTI SORRIDONO - Una separazione che ha portato quindi vantaggi tecnico-tattici e morali, ma a sorridere sono anche e soprattutto i conti del Milan. Tra spesa per il prestito oneroso (18 milioni di euro quanto previsto dall'accordo con la Juve, più altri 36 per il riscatto) e ingaggio da 7,5 milioni di euro netti a stagione più bonus (15 lordi), il risparmio per i rossoneri è importante: oltre 16 milioni, abbastanza per permettere al Diavolo di prendere subito un sostituto, oltre che efficace, più sostenibile e futuribile per costi e prospettive (contratto da 2 milioni netti a stagione, Piatek classe '95 e dunque otto anni più giovane di Higuain); al quale va ad aggiungersi anche un altro rinforzo di qualità come Paquetà. Ossigeno e manna anche in ottica Fair Play Finanziario. In meno di un mese, il bilancio di un addio che sembrava solo doloroso sorride interamente al Milan: salutare Higuain si sta rivelando un vero e proprio affare.
@Albri_Fede90