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  • Addio Forza Milan, mi mancherai!

    Addio Forza Milan, mi mancherai!

    • Carlo Pellegatti
    Che malinconia! Malinconia e un nodo in gola, sempre, quando si deve pronunciare la parola "fine". Un altro compagno della nostra indimenticabile e meravigliosa vita rossonera ci lascia per sempre. Il numero di giugno del mensile "Forza Milan!" sarà l'ultimo della sua storia cominciata 55 anni fa, nel 1963. Nel salotto di casa mia sono li' che mi guardano i 55 volumi, rilegati uno rosso e uno nero. Dentro in quelle pagine, le foto di tutte le reti di questo mezzo secolo, il volto di Rocco e Viani, le pagine in bianco e nero con le vittorie degli anni '60, le prodezze dei tanti Campioni, le coppe alzate dai Grandi Capitani, ma anche il Milan in serie B o i momenti meno felici sono stati raccontati con lo stesso spirito e con lo stesso amore.

    Tante le copertine sorridenti dedicate ai momenti indimenticabili degli Immortali, degli Invincibili e dei Meravigliosi, sensazioni forti tutte firmate dal Milan di Silvio Berlusconi, che aveva reso "Forza Milan" ancora piu'bello e ricco, grazie al lavoro amorevole di Gigi Vesigna. Continuato da Fabrizio e Stefano Melegari, tutti innamorati di Milan. I volumi piu' grandi erano anche quelli più emozionanti, perché contenevano i numeri speciali per celebrare i trionfi gloriosi. Era bello, verso il 20 dicembre, suonare il campanello del rilegatore di Viale Monteceneri per portare i 12 numeri dell'anno, che stava per chiudere. Poi, dopo qualche settimana, appoggiare il nuovo volume agli altri. Che soddisfazione in quel dicembre del 1979 esclamare in rilegatoria: "Su questo volume, per favore, non stampi sul bordo solo l'anno, ma aggiunga una Stella d'Oro!". Acquisterò l'ultimo numero, che mostra, in copertina, Gennaro Gattuso. In bella mostra sulla mia libreria il primo, che mi ha regalato l'amico Luigi La Rocca, grande storico del Milan, numero che aveva invece l'immagine  sorridente dello sfortunato Presidente Felice Riva. E' un giorno triste che magari molti faticheranno a capire, abituati ormai a questa epoca dove la notizia diventa vecchia dopo qualche ora. Figurarsi dopo un mese.

    Era bello però rivedere con calma le fotografie più belle delle partite giocate e leggere le storie delle glorie passate. Emozioni che rimangono e non volano via veloci. Fra qualche giorno, andrò dal rilegatore di Viale Monteceneri che mi guarderà stranito. "Non e' Natale!!". Gli spiegherò che sarà l'ultima mia visita, dopo tanti anni e lo saluterò con profonda malinconia. Mi mancherà tanto anche non mettermi alla macchina da scrivere, una volta, e sul computer, oggi, per raccontare qualcosa di Milan  sul "mio" mensile, come accaduto tutti i mesi negli ultimi 20 anni. Mi scuso con gli amici che attendevano notizie sul socio, sul tribunale, sul presidente cinese, sul fondo americano. Tutte piccolezze al confronto. Oggi ho voluto celebrare un altro pezzo di grande, vero Milan che se ne va e non tornerà più. Eppure i grandi amori e i grandi spettacoli non dovrebbero mai finire!

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