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Addio Eriksen, l'Inter detta le condizioni: due possibilità, il PSG...
LE 'COMBINAZIONI' - Non mancano pretendenti per il danese, già corteggiato negli scorsi mesi da Borussia Dortmund ed Hertha Berlino che hanno incassato il no della società milanese, ma il nodo riguarda le famose 'combinazioni' citate da Marotta: serve una soluzione che permetta all'Inter di non sciupare del tutto l'investimento da circa 20 milioni di euro compiuto a gennaio 2019 e seguendo la linea dettata da Zhang, no ai prestiti, si deve ragionare su una cessione a titolo definitivo o su uno scambio a pari condizioni. Questo il segnale trasmesso alle squadre interessate, le big tedesche ma anche e soprattutto il PSG che si è informato nelle ultime settimane e con i nerazzurri ha buoni rapporti, confermati anche dalla definizione del riscatto di Mauro Icardi: non avanza l'ipotesi di uno scambio con Leandro Paredes, ma i parigini costituiscono al momento lo scenario d'uscita più plausibile per il danese, che si vedrebbe garantito l'ingaggio da 7,5 milioni netti a stagione. A gennaio però manca ancora un mese e occorre un'inversione di tendenza nell'affaire Eriksen: il rischio per l'Inter è che, con il giocatore stabilmente in panchina, anche la forza sul mercato si affievolisca e costringa la società ad ammorbidire la propria posizione sulla formula d'addio. Le porte del mercato sono aperte, è caccia alla giusta combinazione che renda possibile la separazione, che con il passare delle settimane appare sempre più come l'inevitabile conclusione di un feeling mai sbocciato.
@Albri_Fede90