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Addio Dalot, il Milan cerca un vero sostituto di Theo Hernandez: le 3 piste a cui lavora Maldini
2410 minuti totali, più di 83 a gara. Solo Franck Kessie, tra i giocatori di movimento, ha giocato più di Theo Hernandez nel Milan edizione 2020-2021 in campionato. Uomo chiave, arma devastante, coniglio nel cilindro di Pioli capace, da terzino, di segnare 4 gol e servire altrettanti assist. Dentro un minutaggio così ampio, però, c'è anche la concreta mancanza di una vera alternativa. Un problema riscontrato nella passata stagione, con Rodriguez e Laxalt nel ruolo di comparse, e ripetutosi quest'anno.
ADDIO DALOT - Diciotto partite da titolare per Dalot, solo 8 da terzino sinistro (3 in Serie A). Un dato significativo, che sottolinea come il portoghese non si sia mai affermato come vera alternativa di fiducia a Theo, spesso costretto agli straordinari. Uno stress psicofisico che può portare, come sabato contro la Sampdoria, a goffi errori causati dalla scarsa concentrazione. (Anche) per questo il Milan è alla ricerca di un nuovo innesto per la fascia mancina: Dalot farà rientro al Manchester United, la coppia Maldini-Massara è già al lavoro per individuare il giusto profilo.
TRIPLA IDEA - Sul taccuino dei dirigenti c'è, da tempo, Matías Viña: classe 1997, uruguaiano, è uno dei punti di forza del Palmeiras, con cui l'anno scorso ha vinto la copa Libertadores. Già diversi i tentativi del Milan nelle scorse sessioni di mercato: a spaventare, però, è la richiesta da 18 milioni di euro, alimentata anche dall'interesse di big come Real Madrid e Barcellona. Blaugrana che, a loro volta, hanno pretese simili per Junior Firpo, altro profilo molto gradito dalle parti di via Aldo Rossi: 15 milioni il prezzo fissato dai catalani per il terzino, su cui c'è anche il Napoli. E proprio a Napoli vive e lavora, ancora per poco, Elseid Hysaj: l'albanese non rinnoverà il contratto con i partenopei ed è stato proposto a Milan, Roma e Lazio. Dalla sua ha 10 anni di esperienza in Serie A, ma la richiesta d'ingaggio è di 3 milioni, decisamente fuori budget per il Milan. Che, sottotraccia, continua a lavorare per una nuova freccia a sinistra.
ADDIO DALOT - Diciotto partite da titolare per Dalot, solo 8 da terzino sinistro (3 in Serie A). Un dato significativo, che sottolinea come il portoghese non si sia mai affermato come vera alternativa di fiducia a Theo, spesso costretto agli straordinari. Uno stress psicofisico che può portare, come sabato contro la Sampdoria, a goffi errori causati dalla scarsa concentrazione. (Anche) per questo il Milan è alla ricerca di un nuovo innesto per la fascia mancina: Dalot farà rientro al Manchester United, la coppia Maldini-Massara è già al lavoro per individuare il giusto profilo.
TRIPLA IDEA - Sul taccuino dei dirigenti c'è, da tempo, Matías Viña: classe 1997, uruguaiano, è uno dei punti di forza del Palmeiras, con cui l'anno scorso ha vinto la copa Libertadores. Già diversi i tentativi del Milan nelle scorse sessioni di mercato: a spaventare, però, è la richiesta da 18 milioni di euro, alimentata anche dall'interesse di big come Real Madrid e Barcellona. Blaugrana che, a loro volta, hanno pretese simili per Junior Firpo, altro profilo molto gradito dalle parti di via Aldo Rossi: 15 milioni il prezzo fissato dai catalani per il terzino, su cui c'è anche il Napoli. E proprio a Napoli vive e lavora, ancora per poco, Elseid Hysaj: l'albanese non rinnoverà il contratto con i partenopei ed è stato proposto a Milan, Roma e Lazio. Dalla sua ha 10 anni di esperienza in Serie A, ma la richiesta d'ingaggio è di 3 milioni, decisamente fuori budget per il Milan. Che, sottotraccia, continua a lavorare per una nuova freccia a sinistra.