"Sono davvero addolorato. Per me era come un padre". Queste le prime parole di Sinisa Mihajlovic, attuale tecnico della Sampdoria ed ex giocatore di Vujadin Boskov. "È stato un maestro, un esempio, sul piano calcistico e anche sul piano umano, una di quelle persone che non vorresti mai lasciare e quando se ne vanno lasciano un vuoto incolmabile. Di sicuro non lo dimenticherò: insieme abbiamo condiviso diverse esperienze che porterò per sempre con me. Vujadin resterà una persona unica, inimitabile, una leggenda del calcio serbo e un mito per ogni sampdoriano. Partirò domani per la Serbia per rendergli l'ultimo saluto, quello che merita un grande uomo, di sport e di vita, come è stato lui". "Che ricordo porterò con me di Boskov? Una 'cartolina' di lui? Dovremo stare qui a parlare fino a domani mattina".