Addio a Neeskens, il jolly dell'Olanda del '74: Cruijff e il "tuttocampista" dell'Arancia Meccanica
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We’re deeply saddened by the sudden passing of Johan Neeskens.
— OnsOranje (@OnsOranje) October 7, 2024
Forever one of our greatest icons.
Rest in peace, Johan. pic.twitter.com/JHlyWlOGWb
CRUIJFF, MICHELS E IL MONDIALE DEL '74 - Considerato fra i migliori calciatori di sempre, ha fatto parte del grande ciclo dell'Ajax di CruIJff, capace di vincere tre Coppe dei Campioni di fila, poi il trasferimento al Barcellona sempre agli ordini di Rinus Michels, prima di chiudere la carriera fra Usa, ai New York Cosmos, e Svizzera, anche se è diventato iconico soprattutto per il Mondiale del 1974 in Germania Ovest, perso dagli Oranje in finale proprio contro i tedeschi, per 2-1 con una sua rete su calcio di rigore, rimontata dal rigore di Breitner e da Gerd Muller, e per quello del 1978, perso in Argentina contro i padroni di casa.
IL "TUTTOCAMPISTA" - Neeskens era famoso, oltre che per i rigori pressoché perfetti, anche per la capacità di ricoprire tutti i ruoli del campo in quella squadra perfetta, il cui simbolo era Johan Cruijff: antenato del "tuttocampista", si distingueva nel calcio totale dell'Arancia Meccanica, dove poteva fare la mezzala, il trequartista, la seconda punta ma anche il libero. Rinus Michels disse di lui: "Non esiste un Cruijff senza un Neeskens". Per questo motivo, da calciatore ricevette il soprannome di Johan II.
LA CARRIERA - Neeskens ha iniziato la sua carriera calcistica al Racing Club Heemstede, dove è anche cresciuto. Nel 1970 passò all'Ajax: con il club di Amsterdam è diventato due volte campione nazionale, ha vinto tre volte la Coppa dei Campioni e ha vinto la Coppa del Mondo per squadre di club. Con la nazionale olandese raggiunse due volte la finale dei Mondiali, nel 1974 e nel 1978 appunto. Neeskens ha giocato un totale di 49 partite internazionali, segnando 17 volte.