Addio a Franco Lauro, un amico sempre garbato ma mai banale
Per chi scrive era anche un amico, di quelli che vedi raramente ma, quando accade, non ti molli più. E’ successo così l’ultima volta, due mesi fa o poco più, a Castellammare di Stabia, dove ci ha riunito Donato Alfani per la consegna del suo premio. A cena e poi dopo cena, si è andati avanti fino a notte a raccontarci momenti, a scambiarci impressioni, a parlare di sport e di uomini. E a colazione abbiamo trovato quel suo sorriso sempre fresco: “Ti ho sentito parlare alla radio, stamani alle 8, ho la camera accanto alla tua e mi hai svegliato”. Un rimprovero? Macché, non ne era capace; semmai una carezza: “Non so come hai fatto a essere lucido a quell’ora, abbiamo dormito poco o nulla”.
Ciao caro Franco, il tuo sorriso resterà sempre con noi.
@steagresti