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    Adani: 'Dzeko ha 35 anni... Inter, prendi Muriel'

    Adani: 'Dzeko ha 35 anni... Inter, prendi Muriel'

    Lele Adani dice la sua sul mercato in attacco dell'Inter. L'ex difensore nerazzurro, ora commentatore in tv, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Quando non ci sono soldi, l'unica alternativa è avere idee. Mi sembra che la priorità di tutti i dirigenti sia stata scaricarsi le colpe per la cessione di Lukaku, più che pensare a come sostituirlo al meglio. La mia impressione è che l'area tecnica dell'Inter si sia trovata completamente impreparata alla partenza di Lukaku e con Dzeko abbia fatto una scelta di comodo, quella più a portata di mano. Non la più logica o la migliore, anche con un budget ridotto. Con tutto il rispetto per Dzeko, che è un campione, ma ha 35 anni. Può essere considerato ancora un titolare, non un investimento da società che pensa al futuro e di questo dovranno rispondere i dirigenti". 

    "Purtroppo c'è ancora il pregiudizio che un ragazzo di 20 anni non possa reggere l'impatto con San Siro, ma quanti anni aveva Icardi quando arrivò all'Inter? Per Lukaku, poi, non si può nemmeno parlare di falla, quanto di cessione inevitabile e preventivabile: sei in un momento di difficoltà economica e non ti aspetti possa arrivare un'offerta per uno dei tuoi giocatori più forti? Che poi a 115 milioni di euro sarebbe stato da vendere a prescindere, Romelu... È il dopo che non capisco. Guardiamo a come lavora l'Atalanta, per esempio: quando vende, ha già le idee chiare su come e da chi ripartire. E allora un club come l'Inter è possibile non abbia una lista di talenti emergenti su cui andare mesi prima, sapendo quello che sarebbe potuto accadere?". 

    "Con un'area scouting specializzata nella ricerca, ti puoi muovere in anticipo sui giovani talenti. Il Monaco per 18 milioni ha preso dall'AZ Boadu, che è un grandissimo prospetto. E poi penso a Isak della Real Sociedad, che prima dell'Europeo era più accessibile di oggi, o a Cunha dell'Hertha Berlino, grande protagonista all'Olimpiade con il Brasile. Nessuno pretende Haaland o Richarlison, che sono irraggiungibili, ovviamente. Ma con la cifra che si potrebbe spendere per un Duvan Zapata puoi permetterti giocatori futuribili e con margini di crescita enormi. È quello che a suo tempo ha fatto la stessa Inter con Lautaro Martinez". 

    "Un altro punto chiave è la chiarezza con i tifosi. Gli interisti lo meriterebbero più di tutti, sono stati i più presenti allo stadio, prima della pandemia. Hanno passione e sono in grado di capire la situazione problematica, se vengono guidati da una comunicazione trasparente, sincera. Cedere alcuni big e ripartire con progettualità e idee è un conto. Vendere e muoversi a tentoni un altro. E questa sensazione fa male al tifoso...". 

    "Con chi completerei il reparto d'attacco insieme a Dzeko, Lautaro e Sanchez? Di sicuro serve una punta in più, come serviva lo scorso anno, dato che Sanchez ha spesso problemi fisici. Leggo di Zapata o altri, ma dal punto di vista tecnico, andrei su Luis Muriel. Perché sa fare tutto e ti darebbe imprevedibilità, anche nelle combinazioni. Puoi giocare con il centravanti classico, quello con chili e centimetri, con un attacco mobile o interscambiabile. Muriel è il dodicesimo uomo perfetto ed emoziona anche il tifoso". 
     

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