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  • Acerbi, il giorno della verità. Anche l’Inter romperà il silenzio, ad oggi mai parlato di risoluzione

    Acerbi, il giorno della verità. Anche l’Inter romperà il silenzio, ad oggi mai parlato di risoluzione

    • Pasquale Guarro
    Forse quella appena trascorsa non è stata per lui una notte come le altre, visto che stamattina Francesco Acerbi conoscerà il suo destino dopo la pesante accusa di razzismo lanciatagli addosso da Juan Jesus. La Procura Federale ha avviato l’indagine e inviato tutti i documenti al giudice sportivo, che a breve emetterà la sentenza definitiva: assolto o colpevole, non c’è altra strada. Tutta l’Inter attende con il fiato sospeso, in viale della Liberazione hanno sempre dimostrato massima sensibilità sul tema razzismo e se ad Acerbi dovesse essere riconosciuta la colpa di aver rivolto insulti di quello stampo a un suo avversario, il club provvederà a rincarare la dose, probabilmente con una sanzione pecuniaria e non è esclusa una richiesta danni. Quello che ad oggi appare invece improbabile è la risoluzione contrattuale, che non dovrebbe risultare un rischio concreto per il difensore ex Lazio, o almeno non e quanto è stato finora comunicato al calciatore stesso.

    LE PROVE - È la sua parola contro quella di Juan Jesus, non ci sono immagini che inchiodano Acerbi né testimoni in grado di confermare la tesi dell’uno o dell’altro. Juan Jesus afferma di aver ricevuto insulti razzisti, Acerbi nega e sostiene che il collega abbia frainteso. C’è però un quadro giudiziario formato da indizi: le continue scuse di Acerbi in campo, le immagini che mostrano Juan Jesus parlare con l’arbitro mentre compie gesti inequivocabili, e anche il fatto che lo stesso Acerbi a fine partita non sia andato davanti alle telecamere a fare fuoco e fiamme per togliersi immediatamente dall’equivoco. Prove sommarie, ma che potrebbero bastare alla giustizia sportiva per emettere una condanna neanche troppo morbida nei confronti del difensore nerazzurro. 

    SI ROMPE IL SILENZIO - Questa mattina si chiuderà un caso che tiene ormai banco da oltre una settimana, con il paradosso che sembrava dovesse terminare tutto li sul campo a fine partita, almeno ascoltando i due protagonisti. Poi Juan Jesus è tornato sui propri passi, probabilmente infastidito da una versione dei fatti, quella di Acerbi, che lo avrebbe fatto passare come il bugiardo della situazione. Si è così reso necessario l’intervento del giudice sportivo al fine di giungere a una conclusione, con l’Inter che finora ha comprensibilmente preferito il silenzio attorno alla vicenda. Ma dopo la sentenza del giudice sportivo, anche i nerazzurri faranno sentire la propria voce. Acerbi attende il verdetto. 

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