Acerbi ascoltato dalla Procura: ha ribadito la propria innocenza. L'Inter osserva, gli scenari
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INCONTRO FINITO - L'udienza si è conclusa da poco e il giocatore è già tornato ad allenarsi con il resto del gruppo presente ad Appiano Gentile. Il giocatore alla presenza dell'ad Beppe Marotta e dell'avvocato del club Cappellini ha ribadito la propria tesi difensiva, ovvero quella di non aver mai pronunciato l'insulto razzista.
RIEPILOGHIAMO - Acerbi si rivolge a Juan Jesus, che non ci sta e va dall'arbitro: "Mi ha detto vai via nero, sei solo un negro". Questione che sembrava rientrata appena dopo il fischio finale, con il brasiliano che ha spiegato come l'avversario si fosse scusato con lui. Tuttavia, Acerbi ha avuto modo di negare di aver indirizzato a Juan Jesus espressioni razziste. Al che, ecco il post del napoletano che riporta quelle che a suo dire sono state le offese. Spalletti opta per l'allontanamento di Acerbi dalla Nazionale, il difensore si confronta con l'Inter e mantiene la sua linea, rafforzandola ulteriormente: "Gli ho detto ti faccio nero". La parola di uno contro quella dell'altro, deve intervenire la Procura, che interloquirà con entrambi i protagonisti di questa poco edificante vicenda con il supporto di tutte le immagini disponibili.
COSA RISCHIA ACERBI - Vicino ad "Ace" ci saranno l’amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta e l’avvocato del club, Angelo Capellini. Se la matrice razzista delle espressioni fosse comprovata, il numero 15 nerazzurro andrebbe incontro non solo alle tante (almeno 10, oppure una sanzione a tempo) giornate di squalifica previste in casi come questo, ma anche a provvedimenti ben più gravi da parte del suo club, che potrebbe decidere di liberarsene in estate. Oltre, ovviamente, a comminargli una multa salatissima. Il contratto, del resto, scade nel 2025, ci sarebbero da studiare solamente alcuni tecnicismi. Acerbi può sperare di "cavarsela" con un paio di giornate o tre per condotta lesiva, anche se la portata mediatica del caso è notevole e non induce all'ottimismo. Prima di aprire qualsiasi frattura, in ogni caso, è giusto vederci chiaro ed eliminare ogni possibile dubbio. La questione dovrebbe essere chiusa oggi, per poi giungere ad una sentenza nei primi giorni della prossima settimana.
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