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Acerbi tra i migliori in Italia: merita di essere la riserva di Chiellini in Nazionale?
DAL BIANCOCELESTE ALL'AZZURRO - Il campionato straordinario del difensore lombardo ha trovato riscontri anche dalle parti di Coverciano, con il ct Mancini che gli ha affidato le chiavi della difesa in 3 delle ultime 5 partite degli azzurri, senza mai sostituirlo: nei 180 minuti giocati anche un gol contro la Bosnia. Nessuno dei compagni di reparto è attualmente al suo livello di forma: Chiellini dovrà riprendersi a 36 anni dalla rottura di un crociato, Romagnoli non convince e guida una difesa (quella rossonera) più perforata di quella del Parma, con 31 gol subiti. In più, Acerbi ha una tenuta fisica da 'supereroe': dalla stagione 2015-16 ha saltato in Serie A sole 3 partite, sfiorando lo scorso anno il record di presenze consecutive appartenuto a Zanetti, fermandosi a 149.
DALL'INCUBO AL SOGNO - Il fallimento al Milan, l'alcool e il cancro. La rinascita al Sassuolo, la conferma alla Lazio e la titolarità azzurra. Le due vite di Francesco Acerbi sono contrarie e per certi versi paradossali. "Ero al Milan, mi sono venuti a mancare gli stimoli e mi sono messo a bere: bevevo di tutto. Mi ha salvato il cancro, avevo di nuovo qualcosa contro cui lottare" diceva Acerbi in un'intervista solo pochi mesi fa, ignaro del fatto che da lì a poco si sarebbe giocato uno scudetto con la Lazio e un Europeo con l'Italia, uno da titolare e l'altro...chissà. Toccherà a Mancini decidere se accanto a Bonucci ci sarà lui o Chiellini, che nelle gerarchie viene prima: ma questo Acerbi merita davvero di essere una riserva?