L'ex designatore arbitrale Paolo Casarin, ospite ai microfoni di Radio Sportiva, ha fatto il punto sul momento del settore arbitrale, al giro di boa del campionato. 'Ci sono meno falli grazie a giocatori più corretti, non è merito dell'arbitro, i dati diffusi oggi dall'Aia vanno letti così - ha esordito Casarin -. Rispetto all'anno scorso ci sono meno arbitri ma con più esperienza. L'andamento nella media è accettabile, non vedo nulla di particolarmente significativo. Nelle ultime settimane ci sono stati molti fuorigioco sbagliati: alcuni difficili, altri abbastanza facili. Il lavoro dei guardalinee è molto difficile, serve grande concentrazione più che per l'arbitro. Alcuni errori sono rimediabili migliorando concentrazione e preparazione fisica. Comunque è giusto dare loro fiducia. Via il fuorigioco? Non so come si possa giocare senza. Quando non c'era, il calcio era ridicolo. E' una regola fondamentale, non se ne può fare a meno. Quella di Blatter forse era una battuta di spirito. Il fuorigioco è una regola di lealtà, non bisogna cambiarlo né tantomeno cancellarlo'.