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    Abolire tutte le partite in notturna per fronteggiare la crisi energetica: la proposta

    Abolire tutte le partite in notturna per fronteggiare la crisi energetica: la proposta

    • Marco Bernardini
      Marco Bernardini
    Bollette da paura con cifre insostenibili per famiglie e aziende. La crisi energetica, scatenata dalla guerra oscena e alimentata dalle speculazioni di un mercato cinico, non fa sconti a nessuno. I governanti dell’intera Europa si stanno scervellando per trovare una via di fuga da quello che al momento è un cul de sac.

    Prepariamoci, dunque. Saranno un autunno ed un inverno particolarmente bui e freddi che, forse, ci faranno rimpiangere la luce e il caldo di un’estate bollente. Città in penombra, monumenti e chiese al buio, illuminazioni stradali ridotte all’indispensabile, esercizi pubblici che chiuderanno prima, la raccomandazione di usare con intelligenza e parsimonia gli utensili elettrici domestici, poi tutti a letto presto sepolti da piumoni e coperte di lana perché i termosifoni dovranno essere spenti sino al mattino. Un ritorno indietro agli ultimi Anni Settanta quando le città di notte erano deserte per paura del terrorismo.

    Prudenza e restrizioni che sembrano, al momento, non coinvolgere il mondo del calcio il quale, come sempre, tira dritto come se fosse un pianeta a parte scollegato da tutto il resto. Nelle notti delle città brilleranno infatti di luce propria e potente i fari led degli stadi dove si giocheranno le partite in notturna perché così impone il business. Autentici divoratori di energia a cielo aperto, gli impianti per il pallone consumano mediamente più di 25milakwt per il tempo di una partita e soltanto per illuminare il terreno di gioco. Il resto della luce riguarda i servizi al pubblico e non è poco. In novanta minuti insomma, inclusi intervallo e recupero, i consumi sono pari a quelli di una cittadina di quarantamila abitanti e potrebbero soddisfare il bisogno energetico di dodici famiglie per un anno intero.

    Dati alla mano non resta che riflettere e porsi una domanda con successiva e immediata risposta: cancellare tutte le partite in notturna e giocare prima che scendano le ombre della sera.
     

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