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Abodi: "Incontrerò Bove, ecco da cosa dipende il ritorno in campo. Legge Melandri e scommesse? Nuove norme"
Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano Il Messaggero. Il numero uno dello sport italiano ha parlato di vari temi legati al calcio: dalla nuova Legge Melandri al possibile ha preso parola per fare il punto sulla possibilità di Edoardo Bove di tornare in campo, ma anche la questione scommesse.
BOVE - "Incontrerò presto Edoardo, mi fa molto piacere conoscerlo di persona e dialogare con lui. Sul tema che riguarda anche lui, ho spiegato che è fondamentale il parere della comunità medico scientifica: lascio le valutazioni tecniche a chi conosce la materia in un ambito così delicato".
PROTOCOLLO - "Ci dovrebbe essere un'omogeneizzazione dei protocolli a livello europeo. La Fmsi sta facendo un grande lavoro proprio sulla tematica delle malattie cardio-vascolari e sul loro impatto sugli atleti, apprezzato all'estero come dimostrano i complimenti ricevuti all'ambasciata italiana di Londra. Il riscontro della nostra ricerca è stato molto significativo".
ICD INCOMPATIBILE - "Sarà utile quindi un confronto con il Presidente Casasco e la comunità scientifica per poter capire come garantire la tutela della salute e la pratica sportiva agonistica, con forme sempre più avanzate compresa una maggiore responsabilizzazione dei medici che rilasciano i certificati di idoneità, facendo tesoro dell'esperienza di Edoardo, ma anche di quegli atleti che sono stati meno fortunati di lui: penso a Morosini, Bovolenta e Astori, che sono spesso nei miei pensieri".
NUOVA LEGGE MELANDRI - “Stiamo lavorando a due norme strategiche che definiranno, da un lato, il nuovo assetto del sistema sportivo italiano e, dall'altro, un nuovo modello di gestione dei diritti audiovisivi del calcio professionistico, compresa la mutualità di sistema, tenendo conto del cambiamento del contesto economico, industriale e sociale. I testi sono in fasi definizione sarà mia cura condividerlo preventivamente con tutti i soggetti interessati partendo dalle competenti delle commissioni di Senato e camera. Tempi di uscita della prima bozza, tra aprile e giugno”.
PUBBLICITÀ SCOMMESSE - “Promuovere le scommesse legali toglie ossigeno a quelle illegali, ovvero l'economia criminale che rappresenta un pericolo costante da contrastare con strumenti sempre più efficaci anche marcando la differenza con la dimensione autorizzata dalle agenzie dogane e Monopoli, che la pubblicità fornisce. Dopodiché dobbiamo aumentare sistemare il contrasto alla che deve far parte in modo qualificante delle valutazione definitive che faremo a breve su questa tematica. Continuiamo a lavorare anche per riconoscere gli organizzatori degli eventi sportivi un diritto sulla scommessa come avviene già in altri paesi europei, da destinare anche allo sport sociale alle sue infrastrutture”.
BOVE - "Incontrerò presto Edoardo, mi fa molto piacere conoscerlo di persona e dialogare con lui. Sul tema che riguarda anche lui, ho spiegato che è fondamentale il parere della comunità medico scientifica: lascio le valutazioni tecniche a chi conosce la materia in un ambito così delicato".
PROTOCOLLO - "Ci dovrebbe essere un'omogeneizzazione dei protocolli a livello europeo. La Fmsi sta facendo un grande lavoro proprio sulla tematica delle malattie cardio-vascolari e sul loro impatto sugli atleti, apprezzato all'estero come dimostrano i complimenti ricevuti all'ambasciata italiana di Londra. Il riscontro della nostra ricerca è stato molto significativo".
ICD INCOMPATIBILE - "Sarà utile quindi un confronto con il Presidente Casasco e la comunità scientifica per poter capire come garantire la tutela della salute e la pratica sportiva agonistica, con forme sempre più avanzate compresa una maggiore responsabilizzazione dei medici che rilasciano i certificati di idoneità, facendo tesoro dell'esperienza di Edoardo, ma anche di quegli atleti che sono stati meno fortunati di lui: penso a Morosini, Bovolenta e Astori, che sono spesso nei miei pensieri".
NUOVA LEGGE MELANDRI - “Stiamo lavorando a due norme strategiche che definiranno, da un lato, il nuovo assetto del sistema sportivo italiano e, dall'altro, un nuovo modello di gestione dei diritti audiovisivi del calcio professionistico, compresa la mutualità di sistema, tenendo conto del cambiamento del contesto economico, industriale e sociale. I testi sono in fasi definizione sarà mia cura condividerlo preventivamente con tutti i soggetti interessati partendo dalle competenti delle commissioni di Senato e camera. Tempi di uscita della prima bozza, tra aprile e giugno”.
PUBBLICITÀ SCOMMESSE - “Promuovere le scommesse legali toglie ossigeno a quelle illegali, ovvero l'economia criminale che rappresenta un pericolo costante da contrastare con strumenti sempre più efficaci anche marcando la differenza con la dimensione autorizzata dalle agenzie dogane e Monopoli, che la pubblicità fornisce. Dopodiché dobbiamo aumentare sistemare il contrasto alla che deve far parte in modo qualificante delle valutazione definitive che faremo a breve su questa tematica. Continuiamo a lavorare anche per riconoscere gli organizzatori degli eventi sportivi un diritto sulla scommessa come avviene già in altri paesi europei, da destinare anche allo sport sociale alle sue infrastrutture”.