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Abate da applausi, messaggio a Conte
DA ALLEGRI A MIHA: MOMENTO D'ORO - Spesso nel mirino dei tifosi e della stampa per l'imprecisione al cross, limite che tuttora si presenta spesso in partita, Abate ha compensato lavorando duramente sulla fase di non possesso: dal suo ritorno al Milan con Leonardo, che per primo lo ha lanciato nel ruolo di terzino (a Empoli e Torino giocava come esterno di centrocampo), i miglioramenti in marcatura e movimenti difensivi sono stati progressivi e lo hanno reso uno dei migliori interpreti del ruolo soprattutto nell'anno dello scudetto con Allegri in panchina. Da lì una lenta flessione, con Inzaghi un mini-exploit in fase offensiva con 6 assist nelle prime 9 giornate, poi un altro declino. Fino a Mihajlovic: il tecnico serbo ha riportato Ignazio al livello del 2010/11 sacrificando parzialmente la spinta offensiva dei terzini, anche se il campano ha trovato contro il Frosinone il suo secondo gol con la maglia del Milan. Si stropicciano gli occhi i tifosi, che avevano storto il naso lo scorso maggio dopo il rinnovo, si rammaricano Fiorentina, Juventus e Inter che negli ultimi due anni hanno provato senza successo a convincere Abate a lasciare i colori rossoneri, colori ai quali però il terzino è attaccato con forza essendo anche cresciuto nel Settore Giovanile e ai quali ha giurato fedeltà.
MESSAGGIO A CONTE - Finora per Abate una stagione estremamente positiva, il cui apice è stato raggiunto ieri sera conto il Napoli: annullato per larghi tratti della partita Lorenzo Insigne, uno dei giocatori più decisivi della Serie A con i suoi 11 gol e 10 assist. Un messaggio forte e chiaro non solo al Milan, ma anche all'Italia e al ct Antonio Conte: Ignazio vuole conquistarsi un posto per i prossimi Europei, non lo spaventa la folta concorrenza per una maglia. Finora l'ex allenatore della Juventus ha utilizzato Darmian, De Sciglio e Florenzi sulla destra, ma il margine per insidiarli c'è: l'ex Torino è spesso vittima di sfortunati stop, De Sciglio non è titolare al Milan proprio a causa di Abate e il giocatore della Roma ha mostrato più di una lacuna nel ruolo. Mancano ancora 12 partite al termine del campionato, più la semifinale di Coppa Italia contro l'Alessandria e l'eventuale finale contro la vincente tra Juventus e Inter: questo il tempo a disposizione di Abate per convincere Conte, mantenendo questo rendimento la missione è più che possibile.
Twitter: @Albri_Fede90