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    A tutto Borriello: 'Potevo andare al Real o allo United. Io un problema per Sabatini'

    A tutto Borriello: 'Potevo andare al Real o allo United. Io un problema per Sabatini'

    A tutto Marco Borriello. L'attaccante classe '82, tra i protagonisti dell'avvio della Serie A con due gol nelle prime due giornate con la maglia del Cagliari, si è raccontato in un'intervista a Libero, parlando di calcio ma non solo: "Mio padre è stato ucciso dai boss quando avevo 11 anni. Non ho solo tatuaggi, ma anche una cicatrice da 35 punti".

    DAL REAL AL GIRO D'ITALIA - La svolta della carriera di Borriello nel 2010, con il passaggio dal Milan alla Roma: "Potevo andare al Real Madrid. O al Manchester United. Scelsi l'Italia, un grande club. 17 gol il primo anno, 4 in Champions. Poi arriva Sabatini. Senza neanche conoscermi dice: "E' un problema". Inizio a girovagare, ogni anno: metà stagione alla Roma, metà altrove. Il Cagliari? Ritrovo Capozucca, mio ds al Genoa. Di Gennaro, cresciuto con me al Milan. Uomini come Storari, Padoin, colonne della Serie A".

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