A Torino si discute di stadi e di...gatti
Dai quattro gatti metaforici che popolavano gli spalti dell'Olimpico nell'ultimo impegno di Europa League, ai gatti reali e ben più numerosi che da tempo abitano il quadrilatero del Filadelfia: in questi giorni, in casa Toro, si parla di stadi e di...felini. Ieri, la piazza delle Erbe antistante il municipio di Torino è stata teatro della protesta di diverse associazioni animaliste, ma anche di residenti di zona Filadelfia e altri semplici cittadini, con cartelli e striscioni che chiedevano "Salvate i gatti del Fila". Là dove il Grande Torino incantava il mondo, infatti, risiede ormai da lunghissimo tempo una folta e radicata colonia felina, che gli imminenti lavori sfratteranno: che ne sarà di loro?
"Non va ripetuto quanto accaduto alla Continassa, quando per lo stadio della Juve venne infranta - fra le molte leggi "adattate" per quell'opera - anche quella che regola questo aspetto della vita degli animali", dice il portavoce dei manifestanti. E oggi, arriva la risposta dell'ente che della ricostruzione si occuperà, il quale replica a quanto apparso su alcuni giornali: "La Fondazione Stadio Filadelfia precisa di aver sempre collaboratoper trovare una adeguata sistemazione dei gatti liberi esistenti sul campo Filadelfia. Conferma ne è che, a margine della riunione del Consiglio di ieri 27 ottobre, è stato approvato un contributo a carico della Fondazione per la realizzazione di un adeguato gattile in un area adiacente". I piccoli felini parrebbero salvi.