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    A Spezia si coccolano un ex Fiorentina: 'Ha avuto una crescita clamorosa, rappresenta un esempio per tutti'

    A Spezia si coccolano un ex Fiorentina: 'Ha avuto una crescita clamorosa, rappresenta un esempio per tutti'

    Il direttore sportivo dello Spezia Riccardo Pecini, ospite quest’oggi di Città dello Spezia, rispondendo alle tante domande sulla stagione dei liguri ha rivelato quale sia la sua personale rivincita, tornando a parlare anche del passaggio di Vincenzo Italiano alla Fiorentina di Rocco Commisso. Questo un estratto delle sue parole:
     
     “Il nome che mi viene in mente di primo acchito è Hristov. E’ arrivato come una specie di pacchetto nella concezione generale, perché era inserito nel discorso di Italiano alla Fiorentina, mentre io ero sicurissimo di aver fatto un grande affare. In questa stagione ha giocato con una spalla rotta, si è allenato al massimo sempre e ha sbagliato forse mezza partita. Tutti abbiamo visto una crescita clamorosa, grazie allo staff e grazie alla sua testa. Questo per me è l’esempio di quanta differenza ci sia tra giudicare un nome e giudicare un giocatore. E’ del tutto normale peraltro, perché è il nostro mestiere quello di valutare un atleta al di là del suo blasone. Se è l’erede di Erlic? Se è lui l’erede lo deciderà l’allenatore, ma credo che Hristov si sia meritato la considerazione con il sudore della fronte. Su Nikolaou io ero tranquillissimo dall’inizio dell’anno. Conoscevo bene il suo potenziale, i problemi che poteva aver avuto ad Empoli. Un discorso che potrei fare anche per Reca. Un discorso che vorrei allargare a Sher, che quest’anno ha giocato due mezze partite, ma se si osserva in allenamento ha fatto passi da gigante”.
     

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