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Milan: 11 a Niang, Honda dà il 10 a Ibra
Indizio chiama indizio. E il lungo cammino che sta avvicinando Zlatan Ibrahimovic al ritorno al Milan è fatta di tante coincidenze che, messe assieme, delineano un quadro sempre più tinto di rossonero. Sembrano persino lontani i tempi del viaggio del calciatore svedese, accompagnato dal procuratore Mino Raiola, in Qatar per informare la proprietà del Paris Saint Germain del desiderio di cambiare aria con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Nelle ultime settimane, da parte dell'entourage del calciatore e dal Milan si è cercato di mantenere un profilo più basso per non infastidire il club francese ed è stata assunta una posizione di attesa.
IL PSG PREPARA IL COLPACCIO - Attesa nei confronti delle mosse in entrate del PSG che, liberato dai vincoli delle sanzioni Uefa in tema di Fair Play Finanziario, può tornare ad operare sul mercato in maniera estremamente competitiva e i nomi accostati alla formazione di Blanc sono di altissimo livello: da Benzema, a Lacazette, passando per Higuain, Di Maria e per il sogno proibito Cristiano Ronaldo. Non appena il Paris Saint Germain piazzerà il primo botto, a cascata potrebbero esserci importanti novità per il Milan sul fronte Ibrahimovic, che l'anno prossimo guadagnerebbe 12 milioni netti a stagione, troppi per un calciatore che va per i 34 anni e anche per una società che non ha problemi economici ma che ha intenzione di liberarsi di un costo importante per programmare i prossimi ingaggi.
LA 11 A NIANG, LA 10 A... - Calciomercato.com ha più volte parlato dell'offerta del Milan, disposto a mettere sul piatto un biennale da 8 milioni netti a stagione per Ibra, insieme alla fascia di capitano, ad un ruolo da leader tecnico e dello spogliatoio e l'ambita maglia numero 10. E' di oggi la notizia che il francese Niang ha scelto il numero 11, che era stato portato sulle spalle dallo svedese nella sua prima esperienza rossonera; al momento, la 10 è del giapponese Honda, pronto però a cederla e prendere la 4 indossata anche con la nazionale giaponese nel caso in cui Galliani e Berlusconi, che si è apertamente dichiarato di fronte alla stampa ("Se Ibra viene, ce lo prendiamo. Sarebbe un regalo per i tifosi, ma anche per me") riuscissero nell'impresa di mettere a disposizione di Mihajlovic quel giocatore in grado di spostare gli equilibri e riaccendere l'entusiasmo di un'intera tifoseria.
IL PSG PREPARA IL COLPACCIO - Attesa nei confronti delle mosse in entrate del PSG che, liberato dai vincoli delle sanzioni Uefa in tema di Fair Play Finanziario, può tornare ad operare sul mercato in maniera estremamente competitiva e i nomi accostati alla formazione di Blanc sono di altissimo livello: da Benzema, a Lacazette, passando per Higuain, Di Maria e per il sogno proibito Cristiano Ronaldo. Non appena il Paris Saint Germain piazzerà il primo botto, a cascata potrebbero esserci importanti novità per il Milan sul fronte Ibrahimovic, che l'anno prossimo guadagnerebbe 12 milioni netti a stagione, troppi per un calciatore che va per i 34 anni e anche per una società che non ha problemi economici ma che ha intenzione di liberarsi di un costo importante per programmare i prossimi ingaggi.
LA 11 A NIANG, LA 10 A... - Calciomercato.com ha più volte parlato dell'offerta del Milan, disposto a mettere sul piatto un biennale da 8 milioni netti a stagione per Ibra, insieme alla fascia di capitano, ad un ruolo da leader tecnico e dello spogliatoio e l'ambita maglia numero 10. E' di oggi la notizia che il francese Niang ha scelto il numero 11, che era stato portato sulle spalle dallo svedese nella sua prima esperienza rossonera; al momento, la 10 è del giapponese Honda, pronto però a cederla e prendere la 4 indossata anche con la nazionale giaponese nel caso in cui Galliani e Berlusconi, che si è apertamente dichiarato di fronte alla stampa ("Se Ibra viene, ce lo prendiamo. Sarebbe un regalo per i tifosi, ma anche per me") riuscissero nell'impresa di mettere a disposizione di Mihajlovic quel giocatore in grado di spostare gli equilibri e riaccendere l'entusiasmo di un'intera tifoseria.