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    A Empoli vince l'idea di Pioli: Kessie trequartista e decisivo

    A Empoli vince l'idea di Pioli: Kessie trequartista e decisivo

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Un’idea di Stefano Pioli ha deciso la partita di Empoli: Franck Kessie trequartista al posto di Diaz, doppietta dell’ivoriano, prima dei gol di Florenzi ed Hernandez, e vittoria del Milan che ha ripreso a correre. L’Inter non è scappata e ora il Napoli è a -3, l’Atalanta a -4 e la Juve sempre a -8. Ma soprattutto conta il segnale di ripresa che il Milan ha dato alle sue avversarie: per lo scudetto ci siamo ancora.

    UN TEMPO PARI -  Prima di crollare sul 4-1, l’Empoli ha giocato alla pari del Milan e in certi momenti anche meglio, ma la struttura fisica e atletica dei rossoneri è stata alla fine decisiva. Bello davvero il primo tempo, col vantaggio del Milan dopo 12': attacco a sinistra di Saelemaekers, assist di Giroud, destro angolato di Kessie. L’Empoli, che aveva iniziato meglio dei suoi avversari, ha pareggiato dopo 6' con un diagonale sul palo lontano di Bajrami. In quell’occasione Maignan è sembrato in ritardo, non come 20' più tardi quando una dormita di Tomori ha offerto a Pinamonti la grande occasione, ma il portiere francese si è riscattato con una fantastica deviazione in angolo. Sono passati altri 5' e il Milan è tornato in vantaggio ancora con un attacco (con assist incorporato) di Saelemaekers per Kessie, stavolta l’ivoriano ha mirato col sinistro il primo palo e Vicario ha commesso un doppio errore: ha preso il gol sul suo palo e facendosi passare la palla fra le gambe mentre si stava accovacciando. Nel recupero del primo tempo, il Milan ha avuto la possibilità di piegare definitivamente la partita sugli sviluppi di un angolo prima con Giroud (respinta di Vicario) e poi Alessio Romagnoli (fuori) da due passi.

    IL GIOCO - Pioli aveva scelto Kessie trequartista anche per inaridire la prima fonte del gioco empolese, ovvero Ricci, in realtà, come si può capire anche dai gol, l’ivoriano giocava proprio in appoggio a Giroud, quasi come seconda punta, tant’è vero che su di lui usciva sempre Luperto, uno dei due difensori centrali. La differenza con Brahim Diaz è evidente e non solo sul piano tecnico e fisico: con Kessie il centrocampo del Milan si dispone a due...e mezzo, un po’ offensivo (molto, in questa partita), un po’ difensivo, con Diaz il trequartista è solo offensivo. Andreazzoli (che ama cambiare di continuo la coppia centrale di difesa) aveva scelto Simone Romagnoli e Luperto per il fisico, adatto a competere con la statura di Giroud. L’Empoli rubava l’occhio quando partiva in velocità, con un palleggio verticale fra Zurkowski, Bajrami e una delle due punte, ma il Milan era ben dentro la partita.

    LA TRAVERSA DI BAJRAMIL’Empoli ha attaccato il Milan subito a inizio ripresa e dopo 2', con un numero stupendo, Bajrami ha centrato la traversa: con una sterzata in piena area ha mandato fuori giri Tomori, Florenzi e anche Tonali, poi la botta secca e la palla schiantata sulla traversa, murata la successiva ribattuta di Pinamonti. Nell’intervallo Andreazzoli aveva fatto un cambio strano, aveva tolto Stojanovic (che non stava andando male, tutt’altro) per far entrare Marchizza a sinistra e spostare Parisi (che a sinistra, la sua fascia, stava attaccando con profitto) a destra.

    LA PUNIZIONE DI FLORENZI - Passato lo spavento, il Milan ha ripreso a controllare la partita ed è tornato a minacciare l’Empoli. Che volendo ogni volta cominciare a giocare da dietro, ha sbagliato e ha preso gol. L’errore è stato di Luperto, palla intercettata da Saelemaekers al limite dell’area, per fermarlo Simone Romagnoli l’ha steso, punizione e ammonizione. La barriera di Vicario non era messa bene, in più Cutrone, ultimo uomo, si è girato al momento del tiro di Florenzi, così palla nell’angolino e col 3-1 l’Empoli si è sgonfiato. Andreazzoli ha cercato di rivitalizzarlo con La Mantia e Bandinelli al posto di Cutrone e Zurkowski,
    un attimo prima Pioli aveva inserito Bakayoko e Kalulu. Per evitare ogni sorpresa Hernandez ha chiuso il conto sfruttando un tocco maldestro di Bandinelli. Mancavano 20 minuti alla fine, sul 4-1 la partita si è assopita fino a riaccendersi col rigore di Pinamonti assegnato da Mazzoleni al Var per un tocco di mano di Bakayoko. L’Empoli, con orgoglio, ha chiuso in attacco con una serie di calci d’angolo. Però alla fine, proprio all'ultimo istante, una mezza rovesciata di sinistro da fuori area di Alessio Romagnoli ha toccato la traversa ed è uscita. Sarebbe stato un gran gol, il più bello della serata empolese, ma il 4-2 era un risultato
    più giusto.

    :(actionzone)


    EMPOLI-MILAN 2-4, IL TABELLINO

    Marcatori: 12’ p.t e 42’ p.t. Kessie (M), 18’ p.t. Bajrami (E), 18’ s.t. Florenzi (M), 24’ s.t. Hernandez, 39’ s.t. Pinamonti rig. (E) 

    Assist: 12’ p.t. Giroud (M), 42’ p.t. Saelemaekers

    Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic (1’ s.t. Marchizza), Luperto, Romagnoli S., Parisi; Zurkowski (23’ s.t. Bandinelli), Ricci (40’ s.t. Stulac), Henderson (40’ s.t. Asllani); Bajrami; Pinamonti, Cutrone (23’ s.t. La Mantia). All. Andreazzoli. 

    Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (24’ s.t. Kalulu), Tomori, Romagnoli A., Hernandez; Bennacer (36’ s.t. Krunic), Tonali (20’ s.t. Bakayoko); Messias (36’ s.t. Diaz), Kessie, Saelemaekers; Giroud. All. Pioli. 

    Arbitro: Di Bello di Brindisi

    Ammoniti: Tonali (M), Romagnoli (E) Bennacer (M)

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