Alberto Bigon, ex allenatore del Napoli e padre di Riccardo attuale ds del club partenopeo, ai microfoni  di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato della partita di sabato tra la Juventus ed il Napoli:

'Battere la Juve sarebbe un messaggio molto positivo al campionato ed ai tifosi, con una vittoria si andrebbe in testa da soli in classifica -afferma Bigon- Però al di là del risultato, positivo o negativo che sia, conterà soprattutto la prestazione del Napoli ed il fatto che riesca a giocarsela alla pari: insomma mi auguro che sia all'altezza della situazione per dare un grande segnale. Se fossi nella Juve toglierei al Napoli Hamsik, mentre se fossi nel Napoli toglierei ai bianconeri Pirlo. Non parlo da padre di Riccardo, però credo che il Napoli stia maturando questo processo di completamento come piano strategico per portare questa squadra a competere ai massimi livelli. Per me è già importante parlare del Napoli come una sicura pretendente ai primi tre posti. L'importante è che la squadra affronti l'impegno di sabato con lo spirito giusto. Dopo la partenza felice del Napoli servono altre verifiche, quella di sabato è un esame importante, voglio restare con i piedi per terra, però dico che solo dopo la gara di sabato si potrà dare un giudizio più preciso per quello che riguarda la lotta-scudetto. La Juventus farà la partita, questa è la loro forza, hanno ritrovato il loro spirito battagliero, è tornata la vera Juventus. Come fermare Pirlo? Lo farei marcare a uomo da Behrami. Pronostico? Mai indovinato uno in vita mia. Credo però che non ci saranno tatticismi particolari, entrambe le squadre vorranno vincere'.