800 volte Italia: dal gol di Trezeguet a Berlino, le dieci partite indimenticabili
SHOW E SOFFERENZA - Gioie e dolori, si parte proprio dalle prime e lo si fa con il botto: 17 giugno 1970, Stadio Azteca di Città del Messico, quella che verrà ricordata per sempre come la Partita del secolo. Italia-Germania Ovest 4-3, la semifinale che lancia gli Azzurri verso la finale del Mondiale (persa contro il Brasile): Boninsegna illude, Schnellinger gela due minuti dopo il 90' e si va ai suplementari, dove lo show prosegue; Muller segna, Burghich e Riva ribaltano, ancora Muller pareggia prima del gol vittoria di Rivera. La storia è fatta. Indimenticabile, come le due vittorie simbolo del Mondiale spagnolo 1982: la tripletta di Rossi al Brasile che vale il primo posto nel girone; ancora Pepito, l'urlo di Tardelli e Altobelli nel tris rifilato alla Germania Ovest in finale. Sempre i tedeschi di mezzo, spesso sopraffatti: chi dimentica il gol di Grosso e la rete di Del Piero ai supplementari nel 2006 a Dortmund? Quella notte per tanti italiani è La Notte di quel Mondiale, forse ancor più emozionante di quel 9 luglio: Zidane e Materazzi, i gol e la testata, la Coppa alzata dopo i rigori. Il cielo Azzurro sopra Berlino, l'ultima volta con l'Italia sul tetto del mondo.
ONTA, RIGORI E POLEMICHE - Non sono mancati però momenti bui. E onte incancellabili, come quando nel 1966 l'Italia venne eliminata ai gironi dei Mondiali inglesi dalla Corea del Nord, con il gol di un dentista: Pak Doo Ik, eroe di una squadra di dilettanti che sconfisse una delle migliori formazioni del globo. I rigori hanno dato nella notte di Berlino, ma prima avevano regalato grandissime delusioni. 1990, il Mondiale si gioca in casa, ma a Napoli l'Italia crolla: Caniggia risponde a Schillaci, l'Argentina di Maradona porta la sfida ai penalties e gli errori di Donadoni e Serena condannano gli Azzurri. Quattro anni dopo, il tonfo è ancor più doloroso: questa volta la squadra allenata da Sacchi arriva finale contro il Brasile, ma a Pasadena sono Baresi, Massaro e Roberto Baggio (immagini consegnate alla storia quelle del suo tiro) a fallire dal dischetto per la gioia di Romario e compagni. Gli anni 2000 non risparmiano gli italiani, anzi, cominciano nel peggiore dei modi: a Rotterdam, nella finale dell'Europeo, la beffa è addirittura doppia. Segna Delvecchio e al 93' sembra tutto finito: niente da fare, Wiltord pareggia e ai supplementari Trezeguet segna il golden gol, regola poi abolita. Italia vittima di un regolamento che non c'è più come due anni più tardi al mondiale in Corea del Sud, ma qui di mezzo anche un arbitro: Ahn segna il golden gol che regala la vittoria in rimonta ai padroni di casa, ma gli Azzurri non scorderanno mai la direzione di gara dell'ecuadoreno Byron Moreno.
LE CINQUE VITTORIE
17 giugno 1970: Italia-Germania Ovest 4-3
5 luglio 1982: Italia-Brasile 3-2
11 luglio 1982: Italia-Germania Ovest 3-1
4 luglio 2006: Germania-Italia 0-2
9 luglio 2006: Italia-Francia 1-1 (5-3 dopo i calci di rigore)
LE CINQUE SCONFITTE
19 luglio 1966: Corea del Nord-Italia 1-0
3 luglio 1990: Italia-Argentina 1-1 (3-4 dopo i calci di rigore)
17 luglio 1994: Brasile-Italia 0-0 (3-2 dopo i calci di rigore)
2 luglio 2000: Francia-Italia 1-1 (2-1 dopo i tempi supplementari)
18 giugno 2002: Corea del Sud-Italia 1-1 (2-1 dopo di tempi supplementari)
Qual è la partita dell'Italia che non dimenticherete mai? Scrivetelo nei commenti all'articolo.
@Albri_Fede90